Da un po’ di anni l’aloe è un incubo ricorrente. Lo devi bere, mangiare, spalmare, curare, fare in casa, tenere vicino, abbracciare e così via. Non ti nascondo che per un periodo l’ho pure odiato discretamente. Nel periodo più brutto della mia vita io e la mia famiglia ricevevamo piante di aloe, libri sull’aloe, enciclopedie sull’aloe e casse di aloe. Non in ultimo: infiniti sermoni sull’aloe. Ora, che sia efficace in quella che potremmo definire “cosmesi naturale” non ho nessun dubbio. Io stessa se mi brucio prima di darci sotto con il Foille mi dirigo verso l’aloe o la calendula, ma di fatto che sia la panacea di tutti i mali è un’affermazione che mi lascia comunque perplessa, giusto per non dire dubbiosa.
Che l’aloe però renda i capelli più belli, ecco. Su questa affermazione io non ho dubbi. Annuisco fortissimo come un automa e dico sìsìsìsìsìsììsìsìsì. Verissimo! Da quando metto sulle punte (dei capelli asciutti) pochissimo gel di aloe sono nettamente migliorate. Allo stesso modo la maschera con l’aloe e una goccia di olio essenziale che cambio alla bisogna mi lascia sempre felice e appagata.
In pratica parto dalla radice e arrivo alle punte e lascio lì per trenta minuti circa prima di risciacquare. Non ho i capelli crespi e ricci che sono ideali per essere trattati con l’aloe, ma in certi periodi dell’anno li ho secchi e Santo Aloe ci pensa lui.