Uno scrub a base di sale rosa e olio di cocco

Le basi per fare un ottimo scrub base per il corpo con il sale sono due:

  • Sale grosso 
  • Olio

Si può conservare, questo scrub, anche all’interno di barattoli di vetro opportunamente lavati e sterilizzati. Tenendo in bagno il barattolo infatti sarà più facile ricordarsene (e rimane sempre un’ottima idea regalo perché puoi personalizzarla con un bel barattolo, qualche fiocchetto e un’etichetta deliziosa). Basta mischiare il sale con dell’olio, che può essere d’oliva, di cocco, di avocado, di macadamia, semi che preferisci e mischiare per bene. Aggiungi qualche goccia essenziale dalle proprietà che preferisci e il gioco è fatto. Inumidisci la parte che ti interessa e passa lo scrub con movimenti circolari decisi. Lascia agire anche qualche minuto prima di risciacquare. Questo tipo di scrub elimina la pelle morta grazie alla consistenza e all’azione del sale ma idrata anche tantissimo la pelle -nutrendola- grazie alla presenza dell’olio.

Basta davvero pochissimo per prepararlo e passarlo sulla pelle e i risultati saranno più che soddisfacenti, tanto che non potrai più farne a meno. Di sicuro troverai la dose, la profumazione e la consistenza che più si confanno alle tue esigenze.

Sale rosa e olio di cocco

A me piace moltissimo la combo sale rosa e olio di cocco, ma non disdegno affatto anche questo tipo di scrub con altri tipi di oli. Aggiungo sempre l’olio essenziale di lavanda o in alternativa il limone. 

Non usare (mai) lo scrub dopo esserti depilata e naturalmente non insistere (mai) sulle zone arrossate, escoriate o con ferite. Presta inoltre bene attenzione in doccia o in vasca perché comunque questo scrub -come tutti quelli che hanno l’olio- può diventare potenzialmente pericoloso. Non rimane oleosa solo la pelle infatti ma anche le superfici della doccia e della vasca. Purtroppo l’incidente domestico potrebbe essere dietro l’angolo (te lo dice una che ha fatto uno scivolone epico le prime volte. Non farmi preoccupare!).

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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