Lo scrub più semplice che ci sia con il latte di cocco

Il latte di cocco per me è stata -insieme ad altri pochissimi ingredienti- la scoperta dell’ultimo decennio. Grazie all’utilizzo del latte di cocco in cucina sono finalmente riuscita a fare dei piatti di carne deliziosi. Sì, io che odio cuocerla e che forse anche per questo non riuscivo a servire un piatto vagamente degno. Oggi però ticchetto più che altro sull’utilizzo che il latte di cocco ha nella cosmesi naturale. Avendo una consistenza densa e un’azione emolliente si presta bene a moltissimi intrugli magici per il nostro corpo. Prima di tutto aiuta tantissimo la pelle secca; quindi se hai in casa del latte di cocco provalo immediatamente lasciandolo in posa 15-20 minuti circa sul tuo viso e al risciacquo avrai una bellissima sorpresa.

Io lo uso anche come impacco per capelli unendolo all’olio di cocco ma oggi desideravo parlarti di questo scrub davvero semplicissimo e di ridicola preparazione.

Ingredienti

  • Latte di cocco 
  • Zucchero di canna integrale (o sale grosso) 

Solo questi due ingredienti. Se vuoi puoi aggiungere anche un pochino di olio di cocco. Devi bagnare lo zucchero o il sale -quello che hai scelto- con il latte di cocco (proprio come nella preparazione degli scrub base) e conservare in un barattolo di vetro pulito e sterilizzato. Lascialo riposare un’ora a temperatura ambiente questo scrub prima di adoperarlo sul corpo. Otterrai un effetto esfoliante, chiaramente, ma anche molto idratante. Devi stenderlo sulla pelle umida con movimenti circolari e sciacquare poi con abbondante acqua tiepida. Non dimenticare che anche in questo caso l’utilizzo degli oli essenziali -dipende dalle due esigenze- è provvidenziale.

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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