Ricette Vegetariane e Vegane

Burger con cotolette di ceci

Burger con cotolette di ceci, carote caramellate all’arancia e chutney all’arancia e cipolla

 

Come si fa? Partiamo dalle cotolette

Le puoi fare in due modi: 

Primo modo. 

500 grammi di ceci cotti, 40 grammi di fecola di patate (se non ce l’hai usa l’amido di mais), 40 grammi di farina di ceci, 40 grammi di olio extra vergine d’oliva, spezie che vuoi (curcuma, cumino, zenzero, paprica se vuoi. Quelle che ti piacciono), sale e pepe nero se ti piace. 

Frulla tutto insieme e ottieni un impasto compatto e umidino. Se è troppo compatto puoi aggiungere un po’ di acqua ghiacciata o olio. Una volta che il composto è morbido ma lavorabile con le mani il gioco è fatto. Fai la forma che preferisci (anche a forma di burger come ho fatto io) , impana nel pangrattato o in una pastella facile facile fatta di acqua e farina (passaggio facoltativo) e friggi come la classica cotoletta. 

Altrimenti secondo modo. 

180 grammi di farina di ceci (anche metà cotti e metà farina se vuoi ma devi stare attento ad aggiustare poi con amido o fecola, acqua o olio. Puoi procedere a occhio senza problemi. Non esiste una ricetta con il microgrammo preciso -come sempre. Non è alta pasticceria), un cucchiaio e mezzo di amido di mais, 130 ml di acqua fredda, due cucchiai di olio etra vergine d’oliva, spezie che ti piacciono, sale e pepe. Pangrattato per impanare. 

Stesso procedimento. Lavora tutti gli ingredienti tranne il pangrattato e quando ottieni un composto lavorabile con le mani forma le tue cotolette o burger o quello che preferisci : impana e via. 

Potresti mettere, per una consistenza più croccante, anche del pangrattato dentro l’impasto.

È una delle ricette più versatili, famose e conosciute nel mondo vegano e puoi interpretarla come preferisci. 

Passiamo alle carote caramellate all’arancia

Taglia le carote a julienne o a rondelle, come preferisci. Passale in padella con olio extra vergine d’oliva e succo di arancia. Lasciale cuocere e quando hanno assorbito i liquidi caramella con poca salsa di soia (a me fa impazzire l’uvetta passa insieme alle carote. Se ti fidi poco poco di me, aggiungi pure quelle. Faranno la differenza).

 

Chutney di arancia e cipolla

Ma puoi adoperare anche una classica marmellata all’arancia e magari mettere delle cipolle (caramellate? perfette! Sempre con la salsa di soia. Stesso procedimento delle carote)

Taglia due cipolle a fette molto sottili e ricava il succo di  3 arance. Di una pure la buccia, se non trattata, lavala per bene-asciuga e taglia a fettine sottilissime tipo julienne. In poco olio lascia appassire le cipolle con un pizzico di sale e pepe. Non farle bruciare e mescola cuocendo a fuoco dolcissimo. Quando sono morbide e cambiano colore aggiungi 60-70 grammi di zucchero e lascia che caramellino. Aggiungi poi il succo di arancia (potresti mettere anche qualche spicchio di arancia tagliata per bene senza pelliccina se vuoi) e lascia cuocere. Aggiungi le spezie. Assaggia e regolati se aggiungere qualcosa seguendo come sempre il tuo gusto. Puoi conservarlo in frigo per un po’ di giorni e condire, oltre questo panino, bruschette/formaggi.

Assemblaggio

Su di un piatto metti delle carote julienne crude che sono sempre buone perché croccanti, aggiusta solo di sale e pepe. Metti il panino al centro del piatto. Poggia la cotoletta di ceci, poi le cipolle caramellate e infine il chutney (se non vuoi mettere il chutney puoi usare una qualsiasi marmellata di arance; sicuramente quella amara è perfetta per l’occasione). Se non ti piace il contrasto dolce con l’arancia puoi farne uno anche un po’ più acidulo a base di yogurt. Yogurt e senape, magari.

 

 

 

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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