Ricette Vegetariane e Vegane

Granita siciliana al limone

Come la faceva nonna

La granita siciliana

Della granita in generale abbiamo parlato infinite volte e qualcosa, qualora volessi approfondire, l’ho scritta qui. 

>>> Il video lo trovi su instagram cliccando qui >>>

Nonna faceva questa limonata zuccherata, la assaggiava e decideva se aggiungere acqua o limone o zucchero. Dipende sempre e solo dal gusto dei tuoi limoni e per questo è sempre bene diffidare da proporzioni esatte perché, come in tutto, non esistono. È “a sentimento”. A gusto. Assaggi quindi la limonata zuccherata e poi decidi. Solo così la granita sarà perfetta.

Come si fa? Quale sono le dosi?

Generalmente per un litro di acqua vanno 400-500 ml di succo di limone (io che amo molto il gusto dei limoni abbondo e faccio generalmente 500, ma potrebbero essere troppi) e 350-400 grammi di zucchero (dipende davvero tantissimo dal gusto del limoni perché se non sono aspri poi metterne anche 300). Scalda il litro di acqua con lo zucchero per formare lo sciroppo.

Una volta ottenuta questa limonata/sciroppo se hai la gelatiera il gioco è fatto: quaranta minuti (la mia) e via. Altrimenti metti in una vaschetta di acciaio adatta al freezer e ogni 30 minuti vai con la forchettina e rompi i cristalli di ghiaccio.

In 4 ore circa dovrebbe essere pronta. Se si forma un blocchetto ghiacciato niente paura. Rompi i cristalli con la forchetta picchiettando e poi aiutati con un frullatore (alcuni fanno con il frullatore a immersione o lo sbattitore elettrico per dolci ma io onestamente non ho mai provato. E credo che lo sbattitore si possa pure rompere) fino a ottenere un composto molto omogeneo e “cremoso”. La granita siciliana, quella tipica e non simil grattachecca con il ghiaccio, della zona orientale della sicilia ha un aspetto cremoso (questa al limone è sicuramente quella più “ghiacciatina” e meno cremosa).

 

Vuoi provare altre granite?

qui trovi quella al cioccolato >>>

qui alla mandorla>>>

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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