Ricette Vegetariane e Vegane

Insalata di Zucca e Noci Pecan con Roquefort.

Colei che trasformava le ricette di Nigella in light (che la Lawson mi perdoni!)

A me la zucca piace tantissimo. Quante volte l’ho ripetuto? 234823483482234?

La metto, dopo averla tagliata a quadrotti, sulla carta da forno e la lascio lì a 180 circa con un po’ di sale per trenta-quaranta minuti. Dipende sempre dalla grandezza dei miei ritagli. Versatile come il riso che può essere poi base sia per ricette salate che dolci, rimane semplicemente perfetta.

Mamma la trova nauseante e non riesce in nessun modo a farsela piacere. Con il risotto e la salsiccia che naviga nel burro però urla “ecco così sì che mi piace la zucca!” (è una salutista Fernanda. E’ per questo che la amo incommensurabilmente).

Una versione Nigelliana che lascio ugualmente trascritta prevede anche l‘uso del Roquefort che si potrebbe sostituire  con del Gorgonzola fresco, ma nella mia squallidissima versione light deprimente per questo Lunedì non è contemplata questa presenza grassa.

Si tratta al contrario di un gustoso contorno leggerissimo. La zucca è cotta nel forno con pochissimo olio extra vergine di oliva e servita con noci pecan tagliate un po’ grossolanamente. Un po’ di timo fresco sarebbe stato ottimo per finire questa insalatina insolita e gustosa. Se il nano da giardino non mi avesse estirpato la piantina, uff (bene. Comincio a dimenticare di annaffiare le piante la sera, che stress).

 

Insalata di Zucca e Noci Pecan con Roquefort.
Ingredienti: 1 kg di zucca circa, 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva, timo fresco, 60 grammi di noci pecan, 60 formaggio (Roquefort o gorgonzola), sale e pepe a piacere.

Riscalda il forno a 220 e nel frattempo pulisci e taglia la zucca a pezzi. Mettila su una placca da forno con l’olio e cospargi con il timo. Cuoci per 30-40 minuti circa fin quando risulta tenera. Fai raffreddare un po’ e dopo averla messa su un piatto aggiungi le noci pecan a pezzi. Sbriciola sopra il formaggio e mescola tutto delicatamente aggiustando di sale e di pepe. Adorna con qualche rametto di timo e servi.

Nigella mi ucciderebbe se sapesse che ho trasformato in light una sua grassissima ricetta. E’ comprensibile. Per quanto la amo provvederei da sola ad autolinciarmi, ma siccome non ne verrà mai a conoscenza credo sopravviverò.

Brutte notizie questo Lunedì, insomma*va via ridacchiando sadicamente*

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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