Ricette Vegetariane e Vegane

Una Mousse di Cavolfiori

Pocopocopocopocotempo. Ma proprio pocopocopocopocopocotempo. Ma così pocopocopocopocopocotempo che suppongo sparirò a breve per un po’ *disse sotto un applauso scrosciante al grido di “e finalmente!”. 

E insomma sì alla fine ho fatto pure la mousse di cavolfiori giusto per non smentirmi; produrre budinetti  salati oltre che facile e veloce e scenograficamente adorabile, la trovo un’operazione rilassante. Non sopporto molto il cibo che non posso posizionare correttamente come dico io. Tutto quello che è quenelle, mattoncino, piramide, formaacaso invece è facilmente posizionabile e ubbidisce alle mie leggi visive.

Questa mousse è veramente ma veramenteveramente una versione ultra light. Non vi sono certamente panne, grassi, formaggi o chissà quale ingrediente pazzesco e segreto. E’ semplicemente un cavolfiore sbollentato in acqua salata e passato con il frullatore ad immersione. Stop.

Che si usi l’agar agar (pochissimo) o giusto qualche foglio di gelatina lasciata in ammollo nell’acqua ghiacciata il risultato sarà lo stesso. Sorprendente, leggero e gustoso. Un’idea alternativa poi per propinare le verdure in maniera “meno noiosa” (anche se è tutto fuorché così per chi è saggio e raziocinante). La bavarese di zucchine in versione salata era stata pubblicata qui (e credo manchi quella broccolosa, uff) e riproposta in diversi contesti ma mai avevo farfugliato sulla prelibatezza del cavolfiore che adornato con una cruditè leggerissima di verdura e qualche foglia depressa di rucola potrebbe ben sposarsi con quel primo leggero, altrettanto vegetariano/vegano, proposto settimane fa ovvero la pasta con il cavolfiore viola e limone (clicca qui per la ricetta).

Per chi è “costretto”, solidarietà al mio amato Maxettino, ad un regime controllato o per chi semplicemente si costringe dimostrando amor proprio, la bavarese o mousse, che dir si voglia, di verdure diventerà sicuramente un momento appetitoso e perché no atteso.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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