Ricette Vegetariane e Vegane

Crostata vegana alle fragole

 

La ricetta della crostata

Crema pasticcera vegan: 500 grammi di latte di mandorla non zuccherato, 70 grammi di zucchero semolato bianco, 55 grammi di amido di mais, un cucchiaino di estratto di vaniglia, mezza buccia di limone non trattato e un pizzico di curcuma che aiuterà il colore. 

Oppure puoi adoperare 350 di latte vegetale in questo caso mandorla e 150 di panna vegetale (viene più corposa)

In un pentolino metti tutti gli ingredienti e mescola con una frusta da pasticcere per evitare i grumi dell’amido e gira continuamente a fuoco basso. Per addensare servono circa 5-6 minuti ma dipende dalla potenza del fuoco. Se la vuoi ancor più densa aggiungi qualche grammo di amido senza problemi.

Versa in una ciotola di ceramica e lascia raffreddare. 

Ingredienti della frolla vegana:

500 grammi di farina 00

250 grammi di zucchero di canna o semolato bianco classico

70 grammi di olio extra vergine d’oliva

70 grammi di olio di riso (ma anche quello di girasole va bene. Montersino preferisce il riso)

130 grammi di acqua a temperatura ambiente

12 grammi di lievito per dolci

Un pizzico di sale

La scorza di un’arancia e di un limone grattugiata finemente (o vaniglia, cannella. Quello che preferisci)

Si deve lavorare in un robot. Io ho fatto con il kitchen Aid perché mi trovo benissimo e perché c’è la foglia, come indica il grande Montersino. Metti zucchero e acqua e a velocità minima lascia lavorare. Aggiungi l’olio di oliva e poi quello di riso a filo mentre lavora. Solo alla fine setaccia la farina e il lievito insieme e aggiungi pian pianino lasciando incorporare senza fretta fino a quando ottieni un composto omogeneo. Sarà molto molle. Non deve preoccuparti. Lavoralo fino a quando è omogeneo e non di più. Avvolgi in pellicola e lascia riposare almeno 3 ore ma è meglio se 4. I grassi dell’olio si devono ristabilire, legare e formare poi con il tempo quella che sarà una pasta frolla perfetta: per biscotti, crostate e tutti i dolci che ti vengono in mente. Assolutamente perfetta! Ma come poteva essere altrimenti.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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