Ricette Vegetariane e Vegane

Su Vanity Fair ti racconto cos’è Instagram

E poi succede che hai l’onore di blaterare su Vanity Fair circa Instagram. Dopo una presentazione  lusinghiera e l’introduzione all’app più cool del momento ( giusto per essere nerd e geek e chipiùnehapiùnemetta)

E Giulia Grazia Guardo su Vanity Fair ce la si sorbisce cliccando qui >>>

Quale è il mio sogno? Disegnare mondi, raccontare visioni, fotografare il tempo e cucinare amore per chi sa condirlo. Solo questo.

Instagram è l’applicazione fotografica dell’anno e la più cool dell’App Store; che detta così, per quelli meno avvezzi alla tecnologia ed al concetto di “nerd”, potrebbe pure essere una frase buttata priva di senso.
Rassicurandovi sul fatto che io, a prescindere, non riuscirò nel’intento contrario ovvero quello di essere comprensibile, cominciamo con il dire che non conoscere Instagram non si può.

COME PER TUTTE LE MODE CHE GIRANO PER LA RETE, NON SOLO SI BRAMA FORTEMENTE DI ESSERCI, MA BISOGNA ESSERE “POPULAR”.

Il meccanismo è sempre lo stesso come nei diversi social che straripano inesorabili in questo oceano di parole, immagini e formati audio. L’unica differenza è la sorta di élite che si è creata. Il programma infatti è attualmente disponibile solo per chi possiede un apparecchio Apple. Non per forza deve trattarsi di un iPhone o un iPad: va benissimo anche un iPod di ultima generazione. Questo fa sì che la “fazione Android”, invocando la parità, pretenda Instagram su Android. Cosa che sta per succedere, anzi sembrava fosse a portata di mano, ma ormai pare proprio questione di giorni.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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