Per una persona:
Ingredienti: 2 barbabietole, 1 melagrana, il succo di mezzo limone
Ho centrifugato le barbabietole, la melagrana e poi dopo ho aggiunto il succo di limone che si può dosare a seconda dei gusti.Â
Ma io non lo so mica se arrivo a cominciare questo Marzo per bene, eh. In realtà da questo Lunedì sarebbe dovuto partire un piccolo progettino a cui tengo tantissimo. Ho lavorato intensamente e l’ipotetica deadline corrispondeva giustappunto a ieri. Trattandosi di video, montaggio, chiacchiericcio e foto e. E non ce l’ho fatta. Grazie all’insonnia, al lavoro, a momenti bellissimi e alla corsa che, confesso, mi ha nuovamente catturato nella sua morsa di passione e sconfinato amore. Catapultandomi in quella sfera di egoismo che avevo dimenticato e per cui inevitabilmente stavo per precipitare in burroni completamente inaccessibili per eventuali salvataggi. Quindi non mi pento di aver saltato il riassunto settimanale, due ricette e aggiornamenti social (un po’ sì, ma mento benissimo). Seppur mi manchi, e molto, la parte ludica, divertente e d’interazione che mi fa battere il cuore. Solo che adesso sto correndo un po’. Tra prati, nuvole e per certi versi libera e senza alcun tipo di “costrizioni”. Il progetto, di cui straparlavo come fosse un grande segreto, è inerente alla Festa della Donna e spero di riuscirne a parlare sin da questa sera stessa o al più tardi domattina. Devo solo infilarmi le cuffie, resistere al Mio Coach sulla Wii che mi urla di fare squat e perire sul parquet inerme e aprire iMovie. E’ solo che mi sento come se stesse arrivando la mia prima Primavera; o forse è solo perché si avvicina la data che vuole strapparmi il cuore e la fronteggio in  questo modo. Da due settimane sto (di testa mia e quindi sbagliando) seguendo una dieta completamente crudista a base di centrifugati e smoothie. Esperienza a cui è sbagliatissimo sottoporsi soprattutto senza il consulto di un medico o l’appoggio di un nutrizionista. Sono disintossicazioni che andrebbero fatte per massimo tre giorni in maniera bilanciata, seguita e opportunamente organizzata. Solo che io sono vecchia abbastanza e riesco a integrare con semi e preparati che ben conosco e onestamente devo confessare che.
Mi sento rinata. Sono riuscita a sgonfiarmi in maniera incredibile, grazie soprattutto all’ausilio dei chilometri giornalieri ma anche alle miracolose foglie verdi, unguenti di anima e metabolismo di cui parlerò prestissimo per la Rubrichetta Mangiar S(tr)ano.
Ho alternato un’incredibile varietà di elementi passando dagli spinaci al cavolo e utilizzando ingenti quantità di verza, lattuga romana, crescione, rucola, frutti di bosco, peperoni, barbabietole, pomodori, cetrioli, carote e tutto il catalogo reperibile. Di stagione e non. Solo che per il mio problema metabolico e per degli accertamenti che sto facendo dovuti al glutine e tutta una serie di circostanze noiose ho preferito non mangiare niente di cotto e soprattutto niente da masticare. Tutto crudo e da bere. I risultati posso definirli solo: commoventi.
Barbabietola
Comincerò a introdurre qualcosa di solido già in settimana ma pubblicherò qualcuno dei bibitoni che  mi sono propinata come una rock star maledetta che deve attraversare il tappeto rosso (del bagno quindi peloso che fa le palline) e stringe la cinghia. Tra tutti  i succhi, centrifugati e smoothie che mi hanno fatto innamorare indubbiamente c’è questo elisir di bellezza, disintossicazione e purificazione della pelle. La barbabietola è uno scrigno di sali minerali, vitamine, sodio, calcio e ferro (di cui sono carente in maniera preoccupante e quindi mi bombardo manco fosse marijuana e io una figlia dei fiori. Cosa sto dicendo?). Sprigiona radicali liberi e protegge la vista. L’acido folico straripa ed è definita un antitumorale per eccellenza. Roba da iniettarsela in endovena in pratica. Come spesso accade il limone diventa veicolo per il miglior assorbimento del ferro (come nel caso degli spinaci, anche se una recente ricerca sfaterebbe questa ricchissima presenza del componente distruggendo l’idea di Braccio di ferro, Olivia, Pisellino e insomma: una tragedia). La barbabietola quindi con la spinta del limone regala ferro a secchiate. Se proprio vogliamo dirne un’altra di proprietà (e ce ne sarebbero ancora molte) degna di nota, la barbabietola favorisce il flusso sanguigno e se abbinata a una consistente idratazione, e quindi bevendo molto acqua, fa sì che la pelle ringiovanisca e doni un aspetto nettamente più sano, fresco e giovane (yuppi du!).
Melagrana
Come la barbabietola anche la melagrana ha un’azione sul cuore e quindi mantiene l’elasticità dei vasi sanguigni, prevenendo così l’insorgere di malattie cardiovascolari. La cosa che però risulta sorprendente della melagrana è l’effetto diuretico e per questo “sgonfiante” (è vero lo giuro è verooooooooooooooo), ergo  se consumata giornalmente abbinata a una buona dose di acqua risulta una fida alleata per mantenersi sgonfia e drenata ai massimi livelli (problema di cui soffro e di cui mi lamento abbastanza, mi pare di ricordare *ticchettò fischiando e minimizzando). La melagrana è un alimento troppo spesso sottovalutato, che al contrario di quello che si pensa diventa fondamentale per un’insalata particolare e briosa, perfetta per accompagnare piatti salati. Ci sono diversi intingoli, salsette e condimenti tipicamente orientali, uno su tutte la salsa di soia, che risultano essere perfetti per il condimento del pesce (ebbene sì). La melagrana centrifugata inoltre è uno dei succhi più bevuti in Estremo Oriente, di cui ne fanno un consapevole abuso (e diciamolo le donne arabe, medio orientali e orientali tutte hanno solo da insegnarci in fatto di pelle e uso di frutta e succhi).
Trovo questo centrifugato ai limiti del miracoloso e chi mi segue da un po’ sa che non mi esalto alla prima bibita che incontro. Provatela e fatemi sapere. E’ davvero incredibile. Costanza. Al mattino anche solo mezzo bicchiere accompagnato da un po’ di acqua. Ora vado a mangiarmi un mammut fritto nel burro perché ho fame, d’accordo? (è pur sempre Lunedì, dannazione!)