La ricetta è della pasticciera Valentina Gigli. Faccio questa versione ormai da decenni apportando qualche modifica e devo dire che non ho mai cambiato perché ha sempre riscosso un incredibile successo.
Ingredienti
500 grammi di mascarpone, 500 ml di panna da montare, 8 tuorli (ma anche meno senza problemi perché la versione principali ne prevedeva tanti), 120 grammi di zucchero semolato bianco, savoiardi, caffè quanto basta. Se non vuoi adoperare la panna, monta semplicemente gli albumi.
Monta a neve fermissima la panna che hai messo precedentemente in frigo. Conserva sempre in frigo mentre prepari il resto. Nella planetaria (io lo faccio così ma puoi usare uno sbattitore elettrico o olio di gomito) lavora i tuorli con lo zucchero e quando il composto sta montando aggiungi un pizzico di vaniglia (facoltativo) e pian piano incorpora il mascarpone senza fare smontare il tutto. Una volta che hai ottenuto un composto denso e compatto tira fuori la panna montata dal frigo e incorpora con movimenti dal basso verso l’alto. Il composto risulterà bello compatto e omogeneo. Conserva in frigo prima di usarlo.
Inzuppa i savoiardi nel caffè.
Procedi adesso alla preparazione classica del tiramisù: Strato di crema sotto, strato di savoiardi inzuppati e ancora crema. Tra uno strato e l’altro una spolverata di cacao amaro in polvere.
Decorazioni
Per le decorazioni ho usato dei savoiardi a metà intinti nel fondente per fare le lapidi. E poi ho scritto Rip con la classica glassa. E degli Oreo per i pipistrelli: le ali del pipistrello sono Oreo a metà e gli occhietti di zucchero li trovi facilmente in commercio praticamente ovunque (altrimenti su amazon)