Ricette Vegetariane e Vegane

Hollo

E’ un nome simpatico Hollo. Ho pensato seriamente di chiamarci mio figlio, così semmai un giorno dovessi dar prova di essere una genitrice orrenda che non divide pupazzetti con la prole.

E’ largo 110 cm, profondo 43 cm, Alto 106 cm e ha un peso complessivo di 62 chili. Cosa da non sottovalutare inoltre è candidamente minimalista, bianco e puro come solo un foglio pronto a raccogliere un iperuranio di idee potrebbe essere.

Difatti Hollo è proprio un foglio dove poter scarabocchiare appunti visivi, concetti e mondi. Diversi artisti e designers si sono cimentati nella realizzazione di capolavori di idee e alcuni nomi sono visibili qui nel sito ufficiale di Hollo. Per farsi un giretto sui diversi vestitini di Hollo poi basta navigare e sorridere un po’ proprio nello spazio web.

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Cosa c’entro io con Hollo?

Fino a poco tempo fa sfortunatamente niente ma adesso  siamo amici, come se fosse un mio nano da giardino per intenderci; quindi  si sentirà parlare molto da queste parti di me e il mio amico Hollo.

Un Signore ( che al momento preferisce rimanere nell’ombra di un cassettino. Servirò per lui dolcetti e bibite nell’attesa che voglia uscire allo scoperto), non completamente capace di intendere e volere mi ha invitato a realizzare un’illustrazione per Hollo che verrà serigrafata e messa in vendita per chi in un momento difficile della propria esistenza voglia in casa in formato cassetto-apri mondo una mia visione.

Sì. Perché mi sono convinta che aprendo il cassetto a secondo della visione impressa su Hollo entri proprio lì. In quel mondo segreto che si è creato.

Moltissime poi saranno le sorprese e i colpi di scena e se non ce ne saranno me le inventerò perché è davvero tutto possibile. Basta solo volerlo e nel mio caso incontrare anche persone che sorprendentemente si affidano nelle mie (cattive) mani.

Il work in progress della mia esperienza con Hollo verrà documentata attraverso video e foto perché questo mondo vorrei proprio costruirlo con voi. Ne fate parte e siete singolarmente musa, talvolta inconsapevole, di ogni singolo tratto.

Grazie infinite per l’opportunità e.

E si comincia.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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