Ricette Vegetariane e Vegane

Uno smoothie dolce per volersi bene

Latte di riso, fragole, banana

Però ecco forse in qualche modo sto riuscendo a somministrarmela, visto che il potassio mica fa poi così male. Camuffata, nascosta e celata con il latte di riso, tanto ghiaccio e fragole, questo frutto che aborro come il colore il verde e giallo (sarà mica un caso? Roba da farci un puntatone di Mistero) riesco a ingurgitarla. Il rito dello smoothie fa ormai parte di me e al mattino piuttosto che perdere tempo a infilarmi a forza roba che proprio non mi va, vado di smoothie e via. Acchiappo il bicchierozzo del frullatore ad immersione e dopo aver messo tanto ghiaccio, latte di riso-kamut-blablabla-soia-qualsiasi nel caso in cui non foste intolleranti, si va di velocità tre con tanta frutta freschissima e pulita. Se leggermente ghiacciata non altera la consistenza. Non eccessivamente a meno che non si voglia fare uno Smoothie granitina version. Basta mettere la frutta anche solo quindici-venti minuti prima della preparazione. Il tempo che passo l’antirughe, insomma.

Antirughe? chi ha detto antirughe?

Qualche volta aggiungo dei pezzotti di frutta in una versione “mangia e bevi” mentre altre volte mi piace sgargarozzarlo (termine di cui abusa il Nippotorinese e di cui sono invaghita) così: nudo e crudo. Una sana abitudine che ringraziando il cielo non dimentico ma alimento. Una delle pochissime cose per cui autocomplimentarmi riguardante il cibo. Lo smoothie mi fa essere puntuale, fiscale e per brevi ma intensi momenti mi fa provare la sensazione di coccolarmi e volermi bene mediante. Beh sì.

Mediante il nemico.

E allora non è che ti bevi anche tu uno smoothie e ti vuoi bene un po’?

QUESTO POST È STATO PUBBLICATO IL: 

Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

Seguimi anche su Runlovers

Tutte le settimane mi trovi con una ricetta nuova dedicata a chi fa sport

MUST TRY