Ricette Vegetariane e Vegane

Piselli gialli spezzati con Mandorla di Avola croccante



Dei piselli spezzati ho parlato in ben due ricette (o tre? non so contare mi pare ovvio e soffro in tarda età di memoria corta, mi pare ovvio): quella del Tortino di Quinoa con i Datterini e quello della crema di Piselli con Avocado e Fave in abbinato con la centrifuga qualche giorno fa. Lascio foto e link che appariranno magicamente cliccandoci su, a seguire.

Una vera passione quella dei piselli secchi spezzati insomma. Un altro sapore e gusto. Una trasformazione, proprio. Questa volta si tratta di piselli secchi spezzati gialli che per certi versi ricordano proprio il sapore della fava secca. Completamente diversi nel gusto e sfumature da quelli verdi, sono ottimi per preparazioni mediorientali e in abbinamento con la frutta. Molto spesso infatti questo prodotto viene adoperato per questi connubi profumati e fruttati (per questo motivo ho abbinato l’arancia e la scorza di limone). Ho deciso che per le prime volte non avrei dovuto avventurarmi troppo. Poi è stato un crescendo e proprio per la Sezione Pappamondo e il mio progetto di cui (ri)parlavo giusto qualche giorno fa con il Chapati servito con Spezzatino speziato e patate, qui è successo davvero di tutto.

Questo “mappazzone”, così lo definirebbe Barbieri, è semplice eppure nel gusto abbastanza complesso e delicato. Si tratta infatti di una:

Crema di Piselli secchi gialli agrumata e speziata con Mandorle di Avola tostate e Avena biologica salata.

I piselli secchi, come già spiegato in precedenza, non hanno bisogno alcuno di ammollo e quindi non devono necessariamente essere programmati come piatto da portare in tavola (comodo no? Alcuni legumi, diciamolo, hanno questa pecca. Mi ritrovo spesso ad avere voglia di ceci, ad esempio, senza la benché minima voglia di aspettare una notte e novemilaoredicottura. Di quelli in scatola neanche se ne parla. Rigetto assoluto). Devono cuocere in non troppo abbondante abbondante acqua (che comunque può essere eventualmente aggiunta a patto che sia calda e non fredda) salata e lasciati andare sul fuoco. Ma proprio dolce dolce, piano piano, lento lento. Il gioco è fatto. Una base ottima per essere arricchita con infiniti sapori è pronta. Sì perché diventa una base nutriente, a maggior ragione per chi come me ha un’alimentazione vegana o vegetariana e necessita di proteine vegetali, per qualsivoglia preparazione. Si potrebbe pensare pure di fare delle polpette con la deliziosa crema molto compatta che si forma automaticamente senza alcun particolare magheggio di frullatori a immersione o altro.

(un po’ come le polpette di macco di fave che si trovano sul mio libro *segue pubblicità non troppo occulta)

Essendo un sapore che vira al dolce però, è sempre bene dare un contrasto in primis di consistenza e quindi dando croccantezza e poi un po’ di carattere con agrumi e spezie. Dando largo sfogo come sempre alla fantasia vien fuori davvero un piatto semplice sì, ma assolutamente prezioso e che non passerà inosservato.

Come prepararlo? Niente di più semplice.

  • Fai cuocere i piselli gialli spezzati senza alcun ammollo in acqua salata. Il fuoco deve essere dolce e l’operazione deve essere lenta. I legumi si ridurranno in crema senza l’ausilio di alcun frullatore. Aggiungere, se serve, acqua a patto che sia leggermente calda e non interrompa quindi il processo di cottura.
  • Nel frattempo tosta le mandorle. Una manciata o quanto ne vuoi sopra la carta da forno a 160 per 10 minuti. Aggiungici sopra il sale. Puoi farlo anche in una padella caldissima per un effetto ancor più tostato che vira al “bruciacchiato”.
  • Una volta cotti i piselli togli dal fuoco e aggiungi un po’ di succo di arancia. La quantità del succo la decidi tu assaggiandola e aggiusta eventualmente di sale.
  • Metti la tua crema di piselli sul piatto. Aggiungi le mandorle tostate e un po’ di avena biologica e grattugiaci sopra un po’ di scorza di limone senza la parte bianca che risulta amara.
  • Le spezie le decidi tu. Se vuoi servire qualcosa di piccantino ma dolce puoi pensare alla paprica. Altrimenti un po’ di curcuma o zenzero se vuoi un gusto ancor più sfizioso (i piselli gialli con lo zenzero e il limone a mio modestissimo avviso creano un sapore davvero delizioso!).

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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