Ricette Vegetariane e Vegane

Cavolo quanto è buono il Centrifugato di Cavolo!

Sgonfia, illumina ed idrata. Cosa volere di più?

Ingredienti

1 cavolo cappuccio, 1 cetriolo

“Poi vabbè ci metto un po’ di wasabi prima di buttar giù e l’estasi è servita”

Un cavolo cappuccio e un cetriolo, altrimenti un cavolo cappuccio, due carote e due arance, oppure un cavolo cappuccio e due mele. Ma anche un cavolo verza, due carote e un limone. Ma anche fino all’infinito. Il Centrifugato di Cavolo è qualcosa di sublime (il mio preferito è quello Cappuccio). Io e Ombretta quando siamo insieme disegniamo e ne beviamo a litri: sgonfia, idrata, purifica e illumina. Cosa desiderare di più?

 Tra Living Dead Dolls, mostarda di fichidindia, piselli al wasabi, macco di fave e ossessione pura nei confronti dell’uva nera, ci sono scappati anche vari ettolitri di centrifugati. Soprattutto con il cavolo cappuccio. Credevamo entrambe che avesse un sapore più pungente, e per certi versi lo ha, ma non tanto da giustificare l’onnipresente presenza della mela per addolcire il tutto. Qui l’ho fotografato con un po’ di centrifugato di cetriolo ma non è un abbinamento degno di nota, sarò franca. L’ho preferito nature senza nulla o al massimo con una punta di limone. Abbinato con la carota lo trovo francamente uno spreco, in quanto entrambi gli elementi se centrifugati separatamente hanno una resa infinitamente superiore. Posso testimoniare, pur non facendolo mai perché è chiaro che ogni corpo reagisce a proprio modo, che tutte le dicerie sui benefici del cavolo, almeno per quanto riguarda il mio fisico, sono assolutamente veritiere.

La pelle davvero diventa più luminosa (rimane ugualmente pallida nel mio caso) e l’apparato digerente pigro non solo si rilassa ma comincia a dare meno disturbi quotidiani. Drenante (anche troppo), tende a far sgonfiare apportando un beneficio sin dal primo giorno.

Lungi da me parlare di scemenze/detox e depurazioni ma seguendo un’alimentazione equilibrata e prendendo giornalmente centrifugato di cavolo si è verificata una remise en forme incredibile. Cavolo questo Cavolo! (ok stavo fremendo. Volevo fare il battutone idiota, pardon). Ci sono delle vere e proprie  diete che consigliano per le infiammazioni dell’apparato digerente di fare sempre colazione con un bel centrifugato generoso di cavolo. Non digerendolo cotto, temevo che crudo avrebbe stazionato sul mio stomaco fino al 3000 e invece ho dovuto constatare l’esatto contrario. Digeribile e leggero non spaventa anche se ha quel retrogusto del cavolo (ok devo smetterla) che ad alcuni fa storcere il naso. Fosse per me vorrei iniettarmi nelle vene centrifugati di cavolo a mo’ di flebo.

Un’ottima scusa per preparare dei centrifugati a chi generalmente non ne fa uso e in particolar modo ai bambini arriva proprio in questi giorni. Per Halloween, e quindi durante l’organizzazione di party-feste-riunioni tra amici, saranno fide alleati, sia  per bontà obiettiva e salute che per impatto scenico. Quelli verdi come questo (senza dimenticare lo spinacino fresco che centrifugato è buono da pazzi) ma anche arancioni come quello di Zucca (che se ti sei perso puoi trovare cliccando qui), con qualche scritta giocosa diventano indiscutibilmente protagonisti in tavola:

“Succo di Strega”

“Moccio di Drago”

“Vomitino di Ornitorinco”

E così a scrivere sino a domattina meravigliose idiozie. Non dimenticate gli Unicorni! Vomito di Unicorno è poesia.

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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