Ricette Vegetariane e Vegane

Biscotti allo sciroppo d’acero

 

Biscotti sorprendentemente facili da realizzare e che si conservano benissimo nella latta, perfetti per accompagnare un ottimo latte al mattino -magari chai speziatissimo e pepato- o un fumante tè al pomeriggio. Consistenti e gustosi, richiedono la tecnica dei cantucci, ovvero vengono affettati e poi nuovamente cotti in forno.

Si conservano benissimo in scatole di latta e perfetti se declinati con semplici noci, nocciole o anche mandorle, perché no?! Lo sciroppo d’acero è davvero un ingrediente sorprendente che non smette mai di stupire. Ingiusto mortificarlo “solo” sui pancake? Ai pancake o i Dorayaki dona un gusto particolarissimo se messo nell’impasto e alle carni -ma anche quando si parla di bacon o pancetta- diventa fido alleato per creare contrasti intriganti.

Fare biscotti è terapeutico, si sa. Come cucinare in genere diventa un atto meditativo e introspettivo. Sfornare biscotti, soprattutto se gustosi come questi, è un regalo prezioso che dovremmo tutti donarci più spesso.

 

La Ricetta

  • 250 grammi di farina
  • 100 grammi di farina di mais fine
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • 2 uova intere e un tuorlo
  • 1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • 100 grammi di noci pecan tritate
  • 1,25 dl di sciroppo d’acero puro
  • un pizzico di sale

Setaccia le farine. Lavora le uova con il tuorlo insieme alla vaniglia fino a ottenere uno composto schiumoso e incorpora gradualmente la farina, le noci e lo sciroppo. Il composto dovrà essere consistente. Suddividi la pasta in quattro rotoli dal diametro di 2,5 cm e collocali sulle piastre ad almeno 5 cm di distanza appiattendoli leggermente. Falli cuocere a 180 per 30 minuti. Lasciali raffreddare e abbassa la temperatura del forno a 150. Taglia i rotoli a fette diagonali e continua a fare cuocere per quindici minuti. Falli raffreddare, come sempre, prima di servire.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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