Il tea time è cugino del brunch; ne sono convinta. Nessuno credo lo abbia mai asserito con tanta convinzione ma a ben guardare -orario istituzionale- a parte è proprio quello. Perché dopo un tea time nel vero senso della parola si può pure andare a letto senza cena (tanto ci siamo abbuffati di sandwich, scone, biscottini salati, eclair, macaron, biscottini al gorgonzola ed è già tanto se non ci hanno ricoverato). Stessa cosa dopo un brunch; che pare una cosa molto fashion e leggera e invece ti ritrovi a continuare fino alle 16:30 perché tanto che sarà mai un avocado toast, insalata di riso, insalata russa, sfogliatine, tortine salate e paninetti farciti? Ma perché Sto divagando e delirando? Non lo so.
Ah sì, scusa ormai ho davvero un’età e non è più una battuta. L’Easter mood tra pic nic, brunch e tea time è dietro l’angolo. Il concetto è sempre lo stesso e potremmo sintetizzarlo in “Ti convinci che sia tutto molto leggero perché spizzichi di qua e di là e invece poi sommando le calorie superi quelle della Vigilia di Natale”
Non abbandoniamoci però allo sconforto perché è già tanto, in questo periodo orrendo, riuscire a restare vagamente lucidi. Focalizziamoci piuttosto su tè, tisane e infusi -anche freddi vista la bella stagione in arrivo (disse quella con il cappotto, i guanti, il camino e la tempesta fuori)- che, senza troppo sarcasmo, sono pure dei fidi alleati. Non per dimagrire perché non ci crede più nessuno (SPERO) alla storia dei tè dimagranti (arghhh che nervoso!) ma a bere di più. Perché se mi leggi anche solo un po’ sai che faccio fatica a buttar giù un bicchiere d’acqua in 24 ore. Se non ci fossero infusi, tisane e tè sarei disidratata nel giro di 48 ore. Ma quali sono i tè, tisane, infusi più adatti e gustosi per questo periodo? La tua Sherlock Iaia, ha indossato il cappotto cammello (quello che mi fa sembrare un sacco della spazzatura, sì) con tanto di cintura (appunto, un sacco), lente di ingrandimento e cappello con orecchie da bassotto stile Burberry: e via.
Ti dico subito che su Fortnum and Mason adesso con la Brexit si pagano pure le tasse e quindi un pacco di biscotti Toffolossus (i miei preferiti) che già economicissimi proprio non sono vengono a costare come una cena al Duomo da Cracco: ma si può davvero rinunciare ai Toffolossus? No.
Ma questa storia dei Toffolossus e pure di Anthropologie per non parlare tutti i negozi dove acquistavo a Londra mi sta facendo alquanto innervosire. In pratica, giusto per farti capire: un pacco dove hai speso 100 euro di prodotto può presentarti il conto di 70-80 euro di tasse (regia, faccia partire i “buuhhhh” in sottofondo, grazie. I toffolossus diritto di tutti noi* Ancora: I toffolossus diritto di tutti noi. Ok la smetto).
Detto questo: ecco i tè, tisane e infusi del periodo. E per quanto riguarda la teiera a forma di coniglio (lo so lo so ! Ti vedo) è stata presa due anni fa da Anthropologie. Io fissata da sempre con i conigli potevo farmela sfuggire? Giammai. Adesso se volessi prenderla contando le tasse potrei prendere un appartamento a Milano centro. Ma cos’è meglio: appartamento o teiera coniglio e toffolussus?
È sempre la seconda.