Per mio gusto non c’è niente che mi renda piĂ¹ felice (anche latte di mandorla e menta in effetti) d’Estate che un buon bicchiere ghiacciato di anguria freschissima. Non voglio parlare di calorie, lo sai. Ăˆ una cosa che mi dĂ proprio noia. Ma è leggero, freschissimo, goloso e ricco di tante vitamine. Poi, diciamolo fondamentalmente è acqua -oltre lo zucchero naturale del frutto, ed è una buona scusa per bere ancora di piĂ¹: soprattutto se fai fatica come me. Prima l’anguria la frullavo, confesso. Solo che stavo minuti interminabili a togliere i semini (e quando mi scocciavo frullavo pure i semi: sottotitolo). Poi un giorno, mentre facevo il gelo e il frullatore era fuori uso perchĂ© si stava sollazzando come in una Spa dentro la lavastoviglie: schiacciapatate! Ho usato lo schiacciapatate e bingo! Ăˆ venuto fuori perfetto e la griglia teneva i semini di scarto senza alcun problema. Un’operazione molto piĂ¹ semplice e veloce. Ho sempre sognato di brevettare questo metodo; magari in un’altra vita sarĂ² conosciuta come “Iaia, quella che inventĂ² il succo d’anguria con lo schiacciapatate”. Sogni irrealizzabili a parte (anche se non è detto): quanto buono è? Una volta fatto poi puoi usarlo per fare ghiaccioli, gelati, gelo (dolcetto tipico siculo buono da impazzire) o tracannarlo a litri senza ritegno fino a scoppiare (si vede che ho un problema con l’anguria? Si intuisce o sbaglio?)
Il segreto
Aggiungo sempre tanto ghiaccio e una punta di succo di lime, che dĂ una nota acidina che mi piace tantissimo.
Hai giĂ ceduto al succo d’anguria o devi ancora scoprire l’elisir dell’Estate che ruberĂ il tuo cuore pessssempre?
(comunque tra per sempre e pesssssssempre tutto attaccato c’è davvero una gran bella differenza. Pesssssempre tutto attaccato ha quell’odore di vera eternitĂ che il per sempre non non avrĂ mai).