Tofu fritto: una sorpresa croccante e deliziosa
Sì, fritto. Ma chi l’ha detto che il tofu debba essere triste, insapore e cotto esclusivamente in modo “salutare”? Non smetterò mai di ripeterlo: il tofu è uno degli ingredienti più versatili e sorprendenti in cucina, se gli si dà la giusta possibilità. Dal 2009, quando ho iniziato a esplorare le sue potenzialità l’ho visto denigrato, insultato e maltrattato. Eppure, il tofu ha una straordinaria capacità di adattarsi e assorbire i sapori, diventando ogni volta qualcosa di diverso (una sorta di spugna). Occorre solo un po’ di pazienza per comprenderlo e apprezzarlo davvero. Hai mai provato il tofu fritto, speziato e salato? Se non lo hai fatto lascia che ti inviti a scoprirlo. Per le feste, potrebbe essere un’idea che conquisterà anche i più scettici. Se poi c’è qualche salsetta preparata ad hoc accanto il successo è praticamente assicurato.
Come prepararlo
Il segreto del tofu fritto sta tutto nella marinatura e nella frittura lenta e attenta. Taglia il tofu a cubetti o a fette, questo chiaramente lo decidi tu e secondo le tue preferenze. Lascialo marinare in un recipiente per una notte con olio, curcuma e le spezie che ami di più (io cambio spezie secondo le stagioni che vivo e in autunno e in inverno non possono mai mancare i chiodi di garofano e il pepe rosa). La marinatura è il momento in cui il tofu si trasforma, assorbendo ogni aroma e profumo. Più il tofu è morbido e di buona qualità e più assorbe i sapori. Ce ne sono alcuni che sono eccessivamente duri, ci hai fatto caso? Ultimamente, ti confesso, mi ha conquistato quello della Lidl. Prezzo vantaggioso, qualità molto alta e morbido al punto giusto tanto da assorbire perfettamente tutto.
Quando sei pronto per friggere, niente air fryer stavolta (anche se puoi farlo senza problemi mantenendo la croccantezza certamente). Si fa alla vecchia maniera, come le nonne insegnavano: in abbondante olio extravergine d’oliva bollente. Friggilo poco per volta, facendo attenzione a mantenere costante la temperatura dell’olio. Del resto è questo il segreto per ottenere una frittura perfetta: croccante fuori e morbida dentro. Friggendo tutto insieme, lo sai, abbassi la temperatura e la frittura viene molliccia e tutto il cibo si impregna di olio.
Perché dargli una possibilità
Si dice che fritto sia buono persino il polistirolo. Ma il tofu fritto va oltre: è un’esperienza che potrebbe farti rivedere completamente questo ingrediente tanto discusso. Non solo per chi segue una dieta vegetariana o vegana, ma per chiunque voglia provare qualcosa di diverso, gustoso e sorprendente. Dagli una chance. Fritto, speziato e servito ancora caldo, il tofu potrebbe conquistarti al primo assaggio, o quantomeno farti cambiare idea. E anche se non dovesse diventare il tuo ingrediente preferito, almeno avrai scoperto un modo nuovo e delizioso per provarlo. A me piace accompagnare questo tofu fritto, come ti dicevo, con delle salsette.
Salsette da accompagnamento
Maionese (nel mio caso vegana ma fai tu) lavorata con un po’ di wasabi altrimenti maionese lavorata con un mix di spezie per un sapore ancor più deciso. In generale il wasabi e lo zenzero sono tra i miei preferiti. Non sono amante del peperoncino ma dei gusti decisi, assolutamente sì. Se ami i sapori decisi e piccanti, prova la Sriracha, una salsa a base di peperoncini, aceto e aglio che sta conquistando molti palati. Per un gusto più bilanciato, puoi mescolarla con un po’ di maionese o yogurt greco non zuccherato; è davvero deliziosa! Guacamole? E perché no?! Magari quando è tempo di Avocado. Meglio no?