Ricette Vegetariane e Vegane

Tradizioni e Superstizioni di Capodanno dal Mondo: L’America, la Cina e il Giappone

Tradizioni e Superstizioni di Capodanno dal Mondo

La notte di Capodanno porta con sé un carico di emozioni ricchissime: speranza, aspettative, desideri. In tutto il mondo questo passaggio simbolico dall’anno vecchio al nuovo è segnato da rituali e tradizioni che ci raccontano di popoli e culture diverse unite dal sogno comune di un futuro migliore. Ogni gesto, ogni piatto, ogni superstizione custodisce un frammento di questa magia universale. Come sai amo sempre indagare sulle tradizioni -di qualsiasi tipo- che riguardano anche e soprattutto il cibo (e dintorni). In questi anni, soprattutto su Instagram, ne abbiamo parlato e riparlato nelle storie ma anche nei vari post. L’uva, per esempio, è ormai da anni diventata anche una tradizione nostrana nonostante lo siano sempre state le lenticchie; protagoniste indiscusse già dagli anni ottanta se non addirittura prima. Perché ciclicamente, come accade sempre, il ruolo da protagonista viene poi surclassato dalla moda del momento e via così. Ritornarno le tradizioni, si dimenticano e poi ancora si recuperano in un loop infinito.

In America? Il vischio! E non solo. Pure un tuffo nell’Atlantico ghiacciato

Il vischio è protagonista e lo abbiamo visto sempre nei film. Ci si bacia sempre sotto il vischio. Ma perché?

L’origine è nordica e parla della dea Frigg che voleva salvare il figlio Balder, buono e generoso, dalle grinfie di Loki il fratello cattivo e invidioso. Frigg parlò con tutti gli esseri viventi della natura e non solo, affinché avvertissero che il disgraziato Loki volesse uccidere il tanto amato figlio. Si dimenticò del vischio, ahimè. E fu proprio quello che Loki usò per scagliarlo contro l’odiato fratello. Frigg pianse tutte le sue lacrime davanti a Balder e quelle stesse lacrime caddero sopra il vischio. Balder resuscitò e fu proprio per questo che si diede un valore di vita e felicità al vischio. Per il ritorno alla vita di Balder e per il fatto che Frigg, felice come non mai, baciasse chiunque arrivasse. Da quel giorno il vischio diventò per tutti simbolo di grande fortuna qualora ci si fosse baciati accanto. E poi, sotto.

Un’altra tradizione famosa è quella del primo Gennaio a Coney Island. Il Polar Bear Club nautico di Coney Island organizza un tuffo nelle acque ghiacciate dell’Atlantico. A partire da mezzogiorno centinaia di newyorkesi e anche moltissimi turisti si tuffano. Il bizzarro evento è totalmente gratuito ma i partecipanti possono effettuare una donazione a favore degli organizzatori che devolvono tutto in beneficienza. Il tuffo viene guidato da una persona travestita da Orso Polare che suona la tromba per segnalare ai bagnanti che è arrivato il momento di tuffarsi nell’oceano. Nel tempo molti dei partecipanti hanno deciso di travestirsi rendendo tutto ancor più unico e goliardico. Ci sono Hulk, Babbo Natale, personaggi Marvel, Batman, Harry Potter e davvero una quantità di super eroi e personaggi famosi dei fumetti.

In Giappone? Soba e desideri silenziosi

In Giappone, il 31 dicembre è dedicato ai “toshikoshi soba,” noodles lunghi e sottili che simboleggiano longevità e superamento delle difficoltà. Consumati prima della mezzanotte, rappresentano un passaggio fluido e armonioso tra vecchio e nuovo.

Un momento profondamente spirituale è il “Joya no Kane,” il suono delle campane che riecheggiano nei templi buddisti per 108 volte, uno per ogni peccato terreno secondo la fede buddhista. Questo rito purifica l’anima e inaugura l’anno con serenità. Anche la prima aurora dell’anno è un evento speciale: i giapponesi si radunano per ammirarla, considerandola un augurio di prosperità e rinascita.

In Cina? Ravioli e speranze avvolte nella pasta

In Cina, il Capodanno lunare è una delle festività più importanti, celebrata con sontuosi banchetti familiari. I ravioli, o dumpling, sono i protagonisti assoluti della tavola. Simbolo di ricchezza per la loro forma che ricorda antiche monete d’oro, i ravioli sono preparati con cura e, a volte, nascondono una moneta: chi la trova, si dice, avrà fortuna per tutto l’anno.

Non manca mai il colore rosso, emblema di gioia e fortuna, che domina decorazioni e abiti. Una tradizione suggestiva è quella della pulizia della casa prima del Capodanno: un gesto simbolico per spazzare via la negatività e fare spazio alla prosperità. Agrumi e piatti abbondanti completano la celebrazione, rappresentando fertilità e ricchezza.

Queste tradizioni, ricche di significato, ci mostrano come ogni cultura viva il Capodanno come un momento di rinascita e speranza. Che sia con un bacio sotto il vischio, un tuffo gelido o un piatto di ravioli, il nuovo anno è sempre un’occasione per sognare e augurarsi il meglio.

Ecco la ricetta dei

JIAZOI- GYOZA-DUMPLINGS- RAVIOLI

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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