Ricette Vegetariane e Vegane

Jiaozi per il Capodanno Cinese

JIAZOI- GYOZA-DUMPLINGS- RAVIOLI

 

Nella cucina cinese i jiaozi – conosciuti come gyoza in Giappone perché è da loro che derivano- sono i classici ravioli famosi in tutto il mondo, chiusi a forma di fagottino o mezza luna con le classiche pieghe; anche se in realtà sono tanti i tipi di chiusura che si possono fare e oggi ti mostro sicuramente il più sorprendente e scenografico seppur facilissimo da realizzare.

In oriente ci sono decine e decine di declinazioni diverse e nella stragrande maggioranza delle volte vi è la presenza di carne insieme alla verdura, ma anche del pesce o verdure soltanto. Nel mio caso sono totalmente vegan. Non bisogna confonderli con i wonton che sono pur sempre ravioli ma al contrario dei jiaozi sono più sottili e serviti in brodo. I jiaozi, come i gyoza e i classici ravioli vengono cotti al vapore, hanno una pasta di consistenza maggiore (dei wonton -sottili) e sono molto saporiti perché cotti in padella con olio e salsa di soia. Ci sono diverse diramazioni e nomi a seconda della cottura.

Sono diversi i nomi dei ravioli

I ravioli bolliti vengono chiamati shuijiao mentre quelli al vapore zhengjiao. Brasati invece sono i guitte e all’uovo, danjiao.

L’impasto per prepararli in casa è di facilissima realizzazione perché occorre principalmente farina e poi acqua. Niente di più. Si formano dei dischetti e si decide come riempirli. Esistono però anche le sfoglie già pronte, generalmente congelate, e si trovano facilmente nei negozi etnici o supermercati specializzati senza contare alcuni biologici forniti. Se sei a Catania ti segnalo come sempre Cristaldi, dove si trova davvero di tutto senza problemi (in Corso Sicilia).

L’Anno della Tigre

Sono imprescindibili per il Capodanno cinese, che quest’anno capita proprio il primo di Febbraio e io scrivo il 31 Gennaio, ovvero alla vigilia. Nell’occasione del capodanno si è soliti fare la forma che somiglia a una moneta d’oro e questo simboleggia l’augurio di prosperità per l’anno che verrà e tanta fortuna. Insieme ai ravioli alcuni sostengono che non manchino mai gli involtini primavera, anche se in realtà come il Riso alla cantonese questo tipo di involtino famoso in tutto il mondo è  un’occidentalizzazione di diverse preparazioni;  che hanno comunque dei punti in comune certamente ma non sono esattamente uguali a come le conosciamo.

Dopo l’anno del topo e quello del bue, è arrivato l’anno della Tigre d’acqua che è un evento incredibile visto che accade ogni sessanta anni. In realtà il ciclo dell’oroscopo si conclude ogni 12 anni con i 12 segni  ma ogni animale ha dei “sottogruppi” determinati dagli elementi (12 segni per 5 Elementi) . Il Primo giorno di febbraio ci sarà la Luna Nuova e di conseguenza inizierà l’anno. Gli ultimi anni dedicati al segno della Tigre sono stati il 1938, 1950, 1962, 1974, 1986, 1998 e 2010.

Il 15 Febbraio terminerà il Capodanno cinese con la festa delle lanterne. Le tradizioni cinesi unite a quelle culinarie sono molteplici e tutte davvero molto interessanti. Un evento divenuto ormai importante in tutto il mondo.

 

Ma torniamo al Ripieno

Il ripieno non si cuoce quasi mai prima ma nel mio caso vista la presenza del cavolo cappuccio è meglio dare una passata in padella perché non è di semplice e veloce cottura. Puoi decidere se frullare bene tipo trito oppure lasciare dei pezzetti; dipende chiaramente dai gusti. Immancabile in genere il cavolo cappuccio e la verza come la carota stessa che compare anche nella mia preparazione. Al posto della carne ho usato del tofu ma anche dei Burger vegetali macinati vengono davvero saporiti. Li ho fatti davvero in tutti i modi. Anche con le lenticchie e i ceci, andando totalmente contro la tradizione, ma non per questo meno buoni.

 

JIAZOI- GYOZA-DUMPLINGS- RAVIOLI

Su Instagram trovi diversi video dove li prepariamo insieme.

Ingredienti per dei ravioli formidabili:⁣
200 grammi di farina 2⁣
110 acqua calda ⁣
ma anche: ⁣
180 grammi di acqua calda ⁣
400 grammi di farina 00⁣

Dipende dalla farina. L’importante è ottenere un composto liscio e omogeneo; che devi tagliare -come nella preparazione degli gnocchi- dopo aver ottenuto dei tocchetti resi dischi. ⁣I dischetti tondi poi saranno pronti per accogliere il ripieno.

PER FARE LA ROSA

Metti cinque dischi sovrapponendoli uno di seguito all’altro. Poggia il condimento alla base e avvolgi la parte dell’impasto soltanto, come ti mostro nel video reel. Una volta fatta questa operazione arrotola per bene e ottieni La Rosa. Per chiudere la rosa bagna il dito con acqua fredda e pressa leggermente. Stanno in piedi senza problemi. L’importante è pressare dolcemente fino a quando la pasta si lega per bene. L’acqua fredda lo chiuderà. Ho deciso di cuocere a vapore nella mia cuociriso; che ha questa funzione e che amo particolarmente. Ma puoi cuocerli a vapore come preferisci. E poi passarli in poco olio dentro la padella con della salsa di soia.

Se non vuoi cuocere con la vaporiera mettili in una padella e cuoci aggiungendo l’acqua solo sul fondo. Poi una volta asciugata l’acqua finisci con la salsa di soia. Verranno belli croccanti, soprattutto alla base. Caratteristica dei ravioli.

Il Reel su Instagram

 

 

Video dove facciamo i ravioli insieme

 

Come fare la base per dei ravioli perfetti

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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