Ricette Vegetariane e Vegane

La videoricetta più imbarazzante del web? Eccola.

 

La foto purtroppo non rende giustizia a questa meravigliamuffinosa (dalla rete televisiva “Idiozia Channel” non mi sono stati concessi gli altri 15 minuti di vaneggiamento finale. Ringraziate la regia insomma). Fatta con l’orrenda luce artificiale che detesto più di quelle odiose linee di febbre (sì. Durante il videopost sfoggiavo con disinvoltura una temperatura piuttosto alta). Prevedendo che con molta probabilità in casa non sarebbero riusciti a vedere la luce del sole ( i twilight muffins ! Figo! ok non è figo. E’ deprimente, cielo) ho cercato di correre ai ripari alla meno peggio. Trascrivo infine gli ingredienti perchè è comprensibile che non tutti riescano a sorbirsi qualcosa come venti minuti di delirio uditivo/visivo (e pensare che credevo di esser stata sintetica). Ma fidatevi, sono da provare. Ne vale davvero la pena.

La Ricetta

Ingredienti secchi: 320 grammi di farina bianca OO o semi-integrale (ma mai integrale che renderebbe l’impasto secco), 50 grammi di zucchero, 3 cucchiai di lievito, 2 cucchiai di cannella in polvere fresca, 1 pizzico di sale, 150 grammi di cioccolato fondente spezzettato.

Ingredienti liquidi: 1 uovo, 175 ml (mmuulùù) di latte parzialmente scremato, 325 ml di panna fresca, 50 ml di olio di giasole.

In una ciotola unire la farina setacciata, lo zucchero, la cannella,  il lievito e il sale. Incorporare il tuorlo d’uovo agli ingredienti secchi e procedere quindi all’inserimento di quelli liquidi: Latte, panna, olio e albume (non montato a neve! Nonostante sia diviso dal tuorlo Bob dice così. E noi da oggi ascolteremo sempre Bob*inchino) . Girare con poca attenzione nonostante risulti pieno di grumi e non eccedere nella lavorazione dell’impasto perchè potrebbe compromettere il risultato finale. A 180 per 20-25 minuti e si tirano fuori dei muffin che francamente lasciano un po’ basiti per l’inaspettata bontà.

Avevo deciso di incendiare quel cumulo di arroganza e invece inchinandomi al libricino mi sono ripromessa di provarli tutti. Il Prossimo credo proprio che sarà Il Muffin Dulche De Leche. Anzi no quello al matcha. No quello Pamperato Americano Gingerbreadoso. Insomma. Tutti. Voglio provarli tutti. Prometto di non fare più videopost però.

Con la febbre, intendo (ma cambierà poi qualcosa?). Nota doverosa, sì: con la temperatura alta ho ancor più la voce da gallinaspennacchiata, lo so. Non si perda quindi tempo. E’ l’autocoscienza la mia peggior punizione)

E se la televisione ingrassa, santo cielo la cam gonfia come una zampogna. Segnarlo sul taccuino e cercare inquadrature migliori (ci volevano proprio queste ultime due considerazioni finali, non è vero? Vi vedo annuire. Ne sono felice)

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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