Ricette Vegetariane e Vegane

Un Menù incredibilmente variegato

Io e mamma trascorriamo questi pomeriggi facendo una bella ripassata di cartoni. Ieri è stata la volta di Ratatouille e La città incantata. Oggi in programma credo proprio che “Nemo? bel nome” sia quasi d’obbligo. Ce lo eravamo ripromesse da tempo. Di trovare del tempo per noi. Come quando ero bambina e stavo incollata al televisore dalle 14.00 alle 23.00 e forse più. Io sono il risultato di questo, sì. Va da sè che state già correndo a far esplodere l’apparecchio. Fate bene. L’overdose però mi ha creato una sorta di repulsione. Guardo solo sky a piccole dosi. Insomma volente o nolente mi sono allineata al partito del Nippotorinese e devo fare in fretta perchè mamma mi guarda di sottecchi con copiosi rivoli di bava alla bocca. Che dolce, sembra Cujo.

 Cey , io e Cujo..ahem Mamma siamo in fibrillazione per il menù e tra un folto scambio di sms dove io primeggio in velocità (lei lo manda il 3 dicembre. Io rispondo il 13 dicembre. Lei non si lamenta. Io la amo) ci siamo rese conto che nonostante si parli di Natale da più o meno dieci mesi, siamo davvero arrivati al capolinea. Urge la stesura di un menù e subito. Per questo motivo da oggi ci/vi/il/lo/la  sorbiremo tutte le varie proposte che qui in casa sono in ballottaggio e che il tizio pelato sta vagliando come fosse Ego, il temibile ipercritico che diventerà amico poi del topettoso Remy.

La proposta di oggi, che è poi quella propinata giusto a pranzo poche ore fa è: Menù Natalizio a base di Pesce Spada.  Ho optato per porzioni davvero mini al fine di non farlo arrivare a natale gonfio come una zampogna. Ho riflettuto poi che dimagrendo nonostante mangi in maniera davvero impressionante per la proprietà transitiva dovrebbe ingrassare a dismisura con quantità ridicole. Contando però che io di logica e proprieta transitivà non ne so nulla sto perdendo ulteriormente tempo. Come sempre.

Per lo Stuzzichino aperitivo ho scelto i Cantuccini alle Arachidi di Montersino e dei canestrini con Pesce Spada, Mango, Papaya e Melograno. Una tartare di Pesce Spada e  kiwi per completare il tutto. Per primo dei Ravioloni con Pesce Spada e Pinoli con Mandorle in salsa di pomodoro e uvetta. Per secondo degli Involtini di Pesce Spada accompagnata da Crema al limone. Per dolce dei Macaron al limone serviti con caffè e pralina alla cannella. E si poteva forse rinunciare alla ganache al cioccolato al sentore di cannella? Sì. Ma insomma ci tento in tutti i modi di farmi sposare dal tizio ma a questo punto non credo che sia il tipico uomo che si prende per la gola. Non nel senso figurato intendo*dlen dlen dlen

Tipicamente siciliano come Menù visto che non mancano gli ingredienti base della mia terra. Certo potevo servire anche una granitina al pistacchio picciuina picciuò tra il primo e secondo o come chiusura e ci avevo pure pensato ma da brava psicolabile avendo voluto fare tutte le paste fatte in casa ( mi riposo così io) cucinando dalle 5 del mattino, arrivata al pensiero anche solo di fare la granitina preferivo piuttosto sorbirmi una puntata di Forum o che ne so di Sex and The City. Esiste forse una punizione peggiore di quest’ultima? non credo. C’è molto da ticchettare per le varie preparazioni quindi vi tedierò poco con la mia fuffaggine. E’ un giorno fortunato direte voi. No, tranquilli , dopo scrivo  un altro post. Così giusto per gettare un po’ di tristezza prenatalizia sin da subito. Risollevatevi su. Non è vero.

Per prima cosa ho preparato tutti gli impasti con il mio fido amico Bimby. Consiglierei di fare lo stesso nel caso assurdo che qualcuno volesse imbattersi nella realizzazione per intero di questa proposta. Ma proseguiamo singolarmente al fine di non delirare più del solito.

La Ricetta per i Cantuccini agli Arachidi

Ingredienti  per i Cantuccini agli Arachidi di Montersino (12 persone circa): 180 grammi di burro, 50 grammi di zucchero semolato, 75 grammi di parmigiano grattugiato, 25 grammi di latte in polvere magro, 6 grammi di sale, un pizzico di noce moscata, 200 grammi di uova intere, 5 grammi di lievito chimico, 500 grammi di farina, 250 grammi di arachidi salate.

Procedimento per i Cantuccini agli Arachidi: Mettere nel vaso della planetaria il burro ammorbidito insieme allo zucchero e montare. Unire il parmigiano, il latte in polvere, il sale e la noce moscata. Aggiungere a filo le uova leggermente sbattute e incorporare pian piano la farina setacciata insieme al lievito. Unire le arachidi tritate grossolanamente. Dividere l’impasto in parti uguali formando dei cordoni larghi circa 3.5 cm leggermente schiacciati e infornarli a 190 preriscaldato per 15/20 minuti. Trascorso il tempo sfornarli e farli raffreddare. Tagliare quindi i bastoncini in diagonale e porli nuovamente sulla teglia. Infornarli nuovamente a 170 per 7-8 minuti.

Tartare di Pesce Spada e Kiwi in salsa di Arancia

Ingredienti per la Tartare di Pesce Spada e Kiwi in salsa di Arancia: Chiaramente dipenderà da quanto grande vogliate sia la vostra porzione. Di solito io con una fetta generosa riesco a farne anche sei di mini porzioni. Comunque sia de gustibus non disputandum est. 1 Fettina di Pesce Spada tagliata piuttosto altina e successivamente a cubetti il più regolare possibile, 1 limone, 1/2 kiwi (dipende dalla grandezza) anch’esso tagliato a quadratini e il succo di un’arancia. Scorze o fettine di arancia per guarnire, olio, sale , pepe ed eventualmente spezie di vostro gradimento.

Procedimento per la Tartare di Pesce Spada: Lasciare marinare nel succo d’arancia e di limone, olio, sale e pepe i cubetti di pesce spada. Trascorsi 10/15 minuti circa unire il kiwi e con un cucchiaio girare dolcemente. Riporre su di un piatto aiutandosi magari con un coppa pasta, aggiungere un filo d’olio ed eventualmente un altro po’ di sale grosso e servire.

Canestrini di Pesce Spada e Frutta esotica

Ingredienti per Canestrini di Pesce Spada e Frutta esotica: Anche qui gli ingredienti diventano difficili da consigliare perchè dipende dalla grandezza del vostro canestrino. Orientativamente però per 4 canestrini occorreranno 150 grammi circa di pesce spada sbollentato in pentola con acqua per pochissimi minuti e un pizzico di maionese fatta in casa. La maionese artificiale rovinerebbe davvero tutto. Del resto basta davvero pochissimo per realizzarla. La pasta dei canestrini potrà essere sia nella versione brisè (che io preferisco e faccio sempre con il Bimby nel giro di venti secondi) che con la pasta sfoglia già pronta. Supponiamo che il nostro sia il secondo caso al fine di agevolare il tutto (la ricetta che seguo io per la pasta brisè qualora interessasse è : 250 grammi di farina tipo O, 100 grammi di burro morbido a pezzetti, 1 pizzico di sale e 70 grammi di acqua gelata. Quindici minuti in frigo ed è assolutamente imparagonabile manco a dirlo a quella confezionata). Stessa cosa per la maionese: ci si impiega più a comprarla, svitare il barattolo e prenderne una cucchiaiata che ad agitare due tuorli con le fruste. Mischiare il pesce spada sbollentato con un cucchiaio al massimo di maionese fino ad ottenere un composto morbido ma non troppo. Riporlo con cura dentro i nostri canestrini e adagiare sopra un cubotto di frutta esotica. Nel nostro caso: mango, papaya e melograno.

Ingredienti per la pasta all’uovo fatta in casa: Vige sempre la stessa regola ed io la seguo scrupolosamente. Da quando ho capito che fare la pasta in casa è davvero una stupidata non rinuncio mai a impastare: per ogni 100 grammi di farina, 1 uovo e un cucchiaio di olio. Trenta minuti in frigo avvolto nella pellicola e si è pronti per stenderla e crearla come più piace. In questo caso manco a dirlo la scelta è ricaduta sugli alberelli. Per 100 grammi di farina generalmente si calcola una porzione abbondante.

Procedimento per i Ravioloni di Spada : Stesa la pasta, che ha precedentemente riposato in frigo, ritagliare tanti piccoli alberelli. Riempirli con una mistura di pesce spada bollentato in acqua caldissima per pochissimi minuti fino a quando diventerà bianco tritato con uvetta e pinoli in quantità soggettive. So che sto andando molto alla buona senza indicazioni precise ma non seguendo una ricetta specifica e avendo fatto delle porzioni davvero ridicole e piccole mi riesce difficile essere più precisa (e poi sto subendo minacce poco velate di darmi una mossa). Riempire e richiudere. Nel frattempo preparare una salsetta usando un po’ di salsa di pomodoro insaporita con un po’ di uvetta macinata e precedentemente ammollata. Cuocere per un minuto scarso i nostri ravioloni in acqua bollente e servire con la salsa.

Ingredienti per gli involtini di pesce spada (posso essere più precisa perchè la ricetta è della mamma e l’ho segnata scrupolosamente. Le dosi sono indicative per 4 persone): 8 fettine sottili di pesce spada (davvero sottili eh), 150 grammi di pan grattato, 2 cucchiai di pinoli, 2 cucchiai di mandorle, 2 cucchiai di uvetta, 1 ciuffo di prezzemolo, 2 cucchiai di pecorino grattugiato o parmigiano in alternativa, sale, pepe, olio extra vergine d’oliva.

Procedimento per gli Involtini: Tostare leggermente 100 grammi di pangrattato in padella con 2 cucchiai di olio , 2 cucchiai di mandorle, pinoli e uvetta (le mandorle meglio se tritate o tagliate grossolanamente). L’olio addenserà il pan grattato e si formerà una sorta di composto mollicoso. Distribuire il composto sulle fette di pesce spada, cospargerle di sale e arrotolarle. Ungere gli involtini d’olio e passarli nel pangrattato. In forno a 200 per 20 minuti.

La crema di limone è facilissima. Basta pochissimo burro in una casseruola con qualche cucchiaio di farina e succo di limone fresco fino a raggiungere un composto non eccessivamente liquido ma neanche troppo compatto. Una sorta di crema pasticcera come consistenza leggermente più morbida, ecco. Versata sopra l’involtino riscuote sempre un discreto successo. Si può pensare anche di fare una crema al mandarino o arancia che si sposano entrambe benissimo con gli involtini di pesce spada.

Macaron

La ricetta dei Macaron la trovate qui (in versione sintetica e mi pare pure il caso qui) mentre la crema è davvero facilissima. 125 ml acqua, 25 g succo di limone, 25 g burro freddo, 25 g fecola, 90g zucchero, 1 uova, buccia di limone . In un pentolino mettete acqua, burro, zucchero e fecola, amalgamare bene questi ingredienti in modo che non formino i grumi, portate sul fuoco e fate cuocere dolcemente mescolando continuamente con una frusta, quando la crema inizierà a rapprendersi aggiungete il succo di limone e continuate a mescolare. Quando la crema sarà pronta, togliete la pentola dal fuoco e aggiungete la scorza di limone grattugiata e i tuorli delle uova. Mescolare rapidamente e imbottire i nostri macaron (non mettere mai la crema quando è troppo calda all’interno dei macaron)

Praline alla Cannella: Difficilissime! Far fondere due tipi di cioccolato fondente che vi piacciono di più con qualche cucchiaiata di cannella freschissima comprata dal vostro fruttivendolo di fiducia e lasciar raffreddare nelle formine che vi più piacciono. Ovviamente qui è un tripudio di stelle manco a dirlo.

Ganache

Ganache al cioccolato al sentore di Cannella dei Maestri Pasticceri Italiani: Per ogni 300 grammi di cioccolato fondente fuso vanno circa 3dl di panna fresca e 1 cucchiaio di cannella e indicativamente bastano per 4 persone molto golose. Ma anche sei. Tritare molto finemente il cioccolato e farlo sciogliere a bagnomaria o se preferite come me dentro il micro. Mescolare dentro la cannella. Portare la panna ad ebollizione nel pentolino e non appena inizierà a bollire versare il cioccolato e mescolare con movimenti lenti e precisi. Trasferirla in una coppa o dove preferite e conservare in frigo coperta da una pellicola (in modo che non si formi la pellicina) per almeno due/tre ore. Mi rendo conto che in alcune indicazioni non sono stata precisa come avrei voluto ma è stato più difficile ricordare ingredienti e procedimento che cucinare questi piatti, va detto. Con la pressione psicologica poi di avere Cujo per casa che grida “NEMOOOOOOOOOOOOOOOOOO voglio vedere NEMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO”. Difficile. Sinceramente difficile.

*cade dalla sedia stanca

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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