Ricette Vegetariane e Vegane

Halloween Pasta!

No ma seriamente pensavamo di potercela evitare la Pasta fatta in casa per Halloween? Proprio ora che è arrivato il Bimby nuovo tutto iper multi touch chenoncihocapitoniente? Quando la faccio mi riprometto di eseguirla ogni giorno come un rituale. Me ne convinco a tal punto che quasi voglio aprire un pastificio perché “tantochecivuole?”. Come quando accade con il pane, insomma (pure un panificio, sì). “Da oggi la faccio solo io! Ci vogliono tre minuti! ” e via di  frasi sconclusionate su questa preoccupante scia. Un po’ come è accaduto con la Yoda Pasta al Matcha e liquirizia per Ricette Stellari ovvero a Tavola con Star Wars. Mi ricordo proprio. Seria in cucina a dire: “Ma che spettacolo! Da oggi sempre pasta fresca fatta in casa di tutte le forme”. Poi da allora: mai più.

Era Febbraio. Nessuno mi dica che sono passate più di tre settimane da allora perché le ho percepite in tal modo.

Come colorare la pasta?

Il nero di seppia per i pipistrelli e la carota come la zucca stessa per colorare di arancione. Spinaci e barbabietole saranno fidi alleati altrettanto utili; e tutto quello che vi passa per la mente nel mondo vegetale che è poi la tavolozza dei colori a nostra disposizione. Se l’idea che vi passa per la mente  all’improvviso si traduce in: “non è così malvagio il teschio con due buchi per occhi” dite a quell’idea che invece di passare incautamente nella vostra mente è meglio che vada a farsi  uno spritz con gli amici dell’Iperuranio. Il ripieno (come anche nel pipistrello nel caso della mia miniminiminiformina) è esageratamente esiguo. Fantasmini e Zucche nella pole position dei formati riuscitissimi. Coreograficamente accattivanti sì, ma le forme troppo complesse poi in cottura tendono a diventare adorabili ammassi informi pappettosi che somigliano agli skifidol delle patatine anni ottanta (e anche qui nessuno mi faccia notare che siano passati più di dieci anni, grazie).

Lo stacco cromatico è da tenere in considerazione per un’ottima riuscita visiva che, è meglio ribadire, deve comunque essere declinata in chiave horror. Esterno arancione con ripieno verde? Fantastico. Allo stesso modo dell’esterno nero con ripieno arancione e bianco per il Fantasmino con un cuore voluttuoso e corposo all’interno. Rosso di Barbabietole e Cumino? Mi piace! Fatemi sapere tutto sulla vostra Pasta di Halloween qualora vi dilettaste anche voi.

Nessuno mi faccia notare che mancano sei giorni e che non ho ancora il Menu del Party (ma voi a che punto siete?)

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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