Ricette Vegetariane e Vegane

Il plumcake di matcha e mirtilli

Articolo scritto per Runlovers

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Sui benefici del tè matcha e del tè verde in generale devo continuare? Dai. Da anni tedio l’umanità con il matcha. Ricco di vitamine, contiene betacarotene e ha infinite proprietà antiossidanti. E sai perché d’estate è un ottimo alleato? Avvicinati che te lo dico all’orecchio: pare che l’uso di matcha aiuti a preservare la nostra pelle e la protegga dai maligni raggimaledettiultravioletti. Insomma è pure la stagione giusta questa! Non dimenticare poi che aiuta a prevenire la fame nervosa (parlo di bere il tè in generale e non di mangiarlo continuamente nei plumcake :-D! Purtroppo aggiungerei) e che aiuta a sgonfiarti. Sì. Su questo ci metto la mano sul fuoco: depura e combatte la stramaledettissima ritenzione idrica (si vede che c’è qualcosa di personale, vero? Beh. Funziona! Parola di giovane marmotta!).

Matcha e Mirtilli connubio perfetto.

LA RICETTA

Ingredienti per un Plumcake classico

  • 200 grammi di burro morbido a temperatura ambiente
  • 200 grammi di farina
  • 3 uova
  • 180 grammi di zucchero di canna biologico
  • 1 cucchiaino colmo di lievito per dolci
  • 2 cucchiai e 1/2 di tè matcha
  • 100 grammi di mirtilli secchi (ma pure freschi)
  • 2/3 cucchiai di sesamo bianco leggermente tostato

Lavora il burro con lo zucchero adoperando uno sbattitore elettrico. Amalgama per bene. Aggiungi le uova una alla volta senza smettere di lavorare energicamente a velocità non troppo alta. Aggiungi la farina setacciata con il lievito e la polvere di matcha. Ferma lo sbattitore o il mixer dopo averlo lavorato e ottenuto un composto omogeneo e aggiungi i mirtilli. Mescola delicatamente con una spatola e trasferisci l’impasto nella teglia.

La teglia deve essere imburrata per bene e cosparsa di semi di sesamo in modo che dopo aver sfornato e sformato risulteranno su tutta la superficie del plumcake. Inforna per un’ora circa a 160 preriscaldato e controlla con uno stecchino di legno. Se viene fuori asciutto tira fuori dal forno e lascia raffreddare prima di servire.

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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