Non aggiorno la mia sezione Curriculum Disastrorum da due anni e dovrei assolutamente farlo. Non mi serve per lavoro; chi mi segue sa che questo non lo è mai stato. Non mi serve per sbrodolarmi e pavoneggiarmi; chi mi segue sa che non mi interessa farlo (eddechepoi?). Come c’è scritto nella sezione sono ricordi e comunque momenti importanti. Soddisfazioni, chiacchierate, confronti, nuove amicizie e anche riconoscimenti che innegabilmente fanno bene al cuore. Anche perché ogni volta non me ne rendo mai conto del tutto. Non è dovuto, anzi. Non mi abituo, mai. Mi stupisco, sempre. E incredibilmente sempre di più. Non credevo che un video fatto -assolutamente con amore- in un momento disastroso psicologicamente potesse portare una cosa così bella. Eppure non è la prima volta che questa dinamica mi si presenta. Cosa dicevo? Non mi abituo mai, appunto. Vivo ogni cosa come fosse la prima ed è forse uno dei miei pochissimi aspetti caratteriali che non critico aspramente.
Il video in questione è quello sul Sushi. L’articolo che è uscito quello sul Sole 24 Ore Food, che se vuoi leggere puoi trovare cliccando qui. Si parla un po’ di me e di Maghetta, un po’ di sushi e un po’ di riso. Ed è successo due mesi fa. Sono in ritardo, per caso? (vado a fustigarmi). Ma se ho detto che sono tornata per sistemare un po’ di cose da qualche parte dovrò pur cominciare.
Il Video: Tutti i tipi di Sushi- Versione illustrativa
Ringrazio tantissimo la splendida Donata Marrazzo per la chiacchierata amichevole e per aver sopportato i miei deliri e commozione (perché io alla parola intervista tremo sempre un po’. Un po’ tanto).