Sono giorni un po’ frenetici e al tempo stesso lenti. Sto lavorando a un progetto che vedrà la luce ai primi di settembre, ma se riesco anche prima. Lo vorrei tantissimo ma non credo bastino queste notti insonni. Per caso posso averne a disposizione altre?
Ormai non cerco di “plannerizzare” (agghiacciante come termine ma volevo adoperarlo) più nulla e vado un po’ alla rinfusa perché in un attimo il programma salta e bisogna essere pronti a tutto. In pratica scrivo di cibo e mi ritrovo a parlare di plafoniere e in un sol colpo vengo catapultata in un cantiere e nel tempo stesso a girare una videoricetta con i calamari. Hermione mi senti? Che per caso me la presti la giratempo?
Nel frattempo cerco di disegnare, ma chissà perché non ci riesco. Non è tanto dipingersi come una wonder woman -che non sono- ma più stupirmi io stessa di come sia diventata con il tempo: flessibile. Tra un milione di virgolette. Diciamo qualcosa che ci somigli, dai.  Non mi sembra neanche più così tanto assurdo scrivere mentre sta succedendo di tutto vicino a me. Avevo addirittura pensato di mettere totalmente in standby il sito per tutto agosto, ma poi mi sono detta che no. Me lo sono promessa diverso tempo fa. Non posso, altrimenti ho l’alibi per non impegnarmi qui e non va bene. E sì, sto preparando già gli altri planner settimanali. Non li ho affatto dimenticati. È che mi è stato realmente impossibile farlo (mi perdoni, vero? occhi del Gatto di Shrek). Oggi ti mostro questo primo velocissimo che ho preparato più come svuotafrigo che altro. Semplice, veloce e profumatissimo. In una padella ho lasciato andare -con pochissimo olio extra vergine di oliva- i fagiolini, gli edamame e i piselli già lessi. Ho salato e via. Ho tagliato i datterini in una ciotolina e ho messo anche lì poco olio e foglie tagliuzzate di menta profumatissima. Ho scolato la pasta qualche minuto prima e l’ho lasciata andare nella padella con il tripudio meraviglioso verde e via. I pomodorini li ho aggiunti alla fine perché non volevo cuocerli. Girato tutto e servito.
Chi mi segue da un po’ sa che non sono affatto una cima nel preparare i primi piatti (un po’ come il caffè) ma sorprendentemente così male non mi è venuto. Che poi non sono una cima a fare bene niente, lo so. Però se sommo tutto tutto forse sono una cima nel non far bene tutto ma farlo. Che ne dici? Va bene così?