Mi rimbomba come un tormentone estivo nei due giorni precedenti alla notte del trentuno.
“I am the one hiding under your stairs
Fingers like snakes and spiders in my hair
This is Halloween, this is Halloween
Halloween! Halloween! Halloween! Halloween!
In this town we call home
Everyone hail to the pumpkin song”
Se mi leggi da un po’ sai perché festeggio con entusiasmo Halloween; lo dedico alla mia amica Agata;  che sta in un’altra dimensione. Rifuggo dal qualunquismo “è una festa Americana perché mai festeggiarla?!” e interrogativi che fondamentalmente mortificano la voglia di festeggiare, la fantasia e non in ultima per importanza la tradizione. Se si hanno tre minuti di tempo -basteranno!- per indagare e studiare si capirà che non è un’americanata. Halloween affonda radici ben più profonde che sono strettamente connesse con le stagioni, il raccolto e la natura.
Sul risvolto nero e “cattivo” neanche perdo tempo ad annoiarti perché sai che è una passione di sempre e per sempre. A otto anni guardavo Poltergeist consacrandolo il genere della mia vita.
Di qualunque luogo sia la tradizione è un buon motivo per festeggiare, ergo perché non approfittarne? Festeggerei pure la festa internazionale del castoro finlandese, ci fosse.
A volte riesco a essere sorprendentemente sintetica.
Sono felice, seppur in modo diverso, come il giorno di Natale. Ho una tavola speciale da apparecchiare, dei pipistrelli da spolverare e tante delizie da preparare. Dvd da tirare fuori come piccoli gioielli e una to do list infinita che non riesco mai a completare. In qualunque modo però l’importante è arrivare alla mezzanotte del trentuno preparati o lievemente impreparati non importa. Attendere che le porte dal profondo si aprano con qualche caramellina tra le mani e un sorriso smagliante.
Amo l’odore della zucca in forno e Jack che sbircia dalla finestra della cucina. Quella fiammella lenta e a tratti veloce, quella puzzetta tipica della candela all’interno della zucca quando sta per finire. E per bruciare la polpa, sì. Quest’anno, come lo scorso, sarò in compagnia di Ombretta e seppur prese da mille lavori e progetti sono sicura che riusciremo a sgranocchiare qualche dito mozzato e perché no arrivare a preparare qualche dolcetto raw vegan che sarà raccapricciante per gli altri ma mai per noi. La zuppetta prescelta, che esteticamente ben si adatta alla circostanza, sarà di sicuro quella verdognola ai cavolfiori con gli anacardi, senza dimenticare zucca e alga nori che è un abbinamento vincente.
Per tutto il resto non hai che da spulciare l’infinito archivio di idee per Halloween all’interno del blog
(cliccando qui).
E questa torta come l’ho fatta? Te lo dico tra qualche riga, non prima però di averti augurato Happy Halloween!
La Ricetta
Molto semplice realizzare questa torta dell’ultimo minuto. Puoi fare un pan di spagna, quello che preferisci e colorarlo con i coloranti alimentari. Io ho usato la classica ricetta dei bicchieri di plastica che ho fatto centinaia di volte negli anni e che ha sempre un’ottima resa anche in questo tipo di preparazioni:
- 3 bicchieri di farina
- 2 bicchieri di zucchero di canna integrale
- 3 uova
- 1 bicchiere di latte o yogurt magro bianco senza zucchero
- 1 bustina di lievito
- 3 uova
- 1/2 bicchiere di olio di semi
- cannella, zenzero e chiodi di garofano perché volevo farla speziata ma metti quello che preferisci
Per la crema ho lavorato semplicemente del formaggio cremoso con lo yogurt greco e ho aggiunto qualche pezzetto di cioccolato bianco. Fatto tutto a occhio, sì. E ti consiglio caldamente di farlo anche tu perché è proprio questa l’idea: fidarti del tuo istinto e del tuo gusto. Sciogli il cioccolato bianco al micro o a bagnomaria e poi giri con formaggio cremoso e yogurt bianco naturale, anche greco.
Lavora tutti gli ingredienti per la ciambella/torta. Ho fatto il doppio delle proporzioni che ti ho detto. Una l’ho fatta arancione e l’altra nera. Una volta raffreddate le ho tagliate a metà e alternato con la crema velocissima. Ho chiuso con una colata di fondente e poi con delle cannucce nere e il cartoncino nero ho fatto la decorazione. Ho ritagliato dei pipistrelli ma tu puoi fare la forma che preferisci. Molto scenografica e facile da realizzare ti farà fare un figurone. Sia visivamente che di gusto.
Se non vuoi usare questa crema sai cosa puoi fare? La crema del tiramisù! Sì! Lavorando tuorli e zucchero e poi aggiungendo mascarpone. Infine panna montata e il gioco è fatto perché se inzuppi la ciambella/torta con del caffè saprà proprio di tiramisù. Largo sfogo alla fantasia. È la notte di Halloween. Quale migliore occasione?
Happy Halloween!