Ricette Vegetariane e Vegane

Halloween Cupcake

Le Ricette di Ottolenghi sono sempre una garanzia

 

Teacake al limone, mirtillo e mandorla
Ricetta di Yotam Ottolenghi tratto dal libro sweet

190 grammi di burro non salato a temperatura ambiente tagliato a dadini e un altro po’ per ungere
190 grammi di zucchero semolato
la scorza grattugiata finemente di un limone biologico
4 uova leggermente sbattute
190 grammi di mandorle tritate
45 grammi di farina e un altro po’ per spolverare
1/4 di cucchiaino di lievito in polvere
1/8 di cucchiaino di sale
60 ml di succo di limone
100 grammi di mirtilli più altri 70 grammi circa per guarnire
Glassa: 160 grammi di zucchero a velo e 35 ml di succo di limone – chiunque abbia provato questi Teacake ne è rimasto folgorato e dice che sono paradisiaci. Allo stesso modo concordi nel dire che contengono troppo burro. Ho provato a rifarli con meno burro. Un po’ meno paradisiaci d’accordo, ma meno unti. Te lo dico in modo che tu possa regolarti di conseguenza.
Preriscalda il forno a 180 ventilato.
Ungi con il burro i 12 stampi per i teacake. Se fai la forma classica dei cupcake ne verranno circa sei. Metti il burro, lo zucchero e la scorza di limone nella ciotola del robot e a velocità media lavora fino a ottenere un composto leggero. Aggiungi poi le uova una ad una e le mandorle tritate. Usa un setaccio e unisci la farina, il lievito e il sale. Una volta che è il composto è tutto ben amalgamato abbassa la velocità e aggiungi il succo di limone. Con un cucchiaio metti il composto negli stampi insieme a 100 grammi di mirtilli ben distribuiti e premuti leggermente affinché entrino bene nell’impasto. Meglio così che mettere la frutta prima. I tortini avranno la stessa quantità di mirtilli. Fai cuocere per 30-35 minuti dipende dal forno e quando uno stuzzicadenti vien fuori asciutto tira fuori e lascia raffreddare. Togli, una volta freddi, le tortine dalle forme e prepara la glassa.
La glassa si prepara unendo i due ingredienti.
Poggia sopra qualche mirtillo e servi

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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