Di Ottolenghi ne ho parlato qui. Della sua incredibile vita, passione e bellezza che è davvero troppa da poter descrivere nella totalità. Jerusalem come...
I chutney sono delle delizie perfette da gustare sotto le feste, ma soprattutto barattolini preziosi da regalare. In questi anni ne ho fatti diversi e per le più disparate occasioni.
Heston Blumenthal nasce nel 1966 a Buckinghmashire ed è un cuoco, un personaggio televisivo e uno scrittore. Proprietario e fondatore di The Fat Duck e Berkshire è stato premiato con tre stelle Michelin nel 2004. Esponente della prestigiosissima e ristretta cerchia dei cuochi molecolari migliori al mondo. Credo possa bastare come piccola introduzione, nevvero? Il volume di oggi è Heston Blumenthal at home
Il volume costa 47 euro ed è Castelvecchi edizioni. Le fotografie (meravigliose) sono di Angela Moore e l'art direction e design è di Graphic Tought Facility. Come nel caso di "Facciamola facile", il libro di Gordon Ramsay su cui ho ticchettato qualche giorno fa e che promette di regalarci una fotografia dello Chef in casa e uno spaccato di realtà ben lontano dalle stelle michelin e piatti ricercati anche questo volume si prefigge come obiettivo: portarci in casa di uno Chef pluristellato e farci sentire meno ossequosi (mission impossible, già).
Conosciuto sotto vari nomi, anche come moutabal o in Grecia come melitzanosalata. In Turchia è il patlican ezmesi. Il baba ghanoush non manca mai nei pasti arabi e può diventare un antipasto. Viene spesso servito con lo tzatziki ed è buonissimo proprio per via di questo incredibile accostamento: melanzane e yogurt (che io, nel caso interessasse a qualcuno, apprezzo tantissimo.
Di questa edizione ho tanti libri di Grandi Chef e uno su tutti, quello poi che mi piace molto più che parecchio è Menu per quattro stagioni di Sadler. Credevo pure di averne parlato qui sul blog. Così è ma non all'interno della Rubrica di Iaia. Tocca provvedere ma è tempo di Niko Romito, che gestisce con la sorella il ristorante Reale, di chi è chef patron. Entrato nei Jeunes Restaurateurs d'Europe, diventa dopo due anni Giovane dell'anno nella guida Ristoranti Italiani de L'Espresso. Nel 2009 ottiene due stelle Michelin e tre forchette dal Gambero Rosso. I coautori di questo libro sono Clara Vada Padovani e Gigi Padovani, ovvero un'esperta di storia della cucina e critica gastronomica e un giornalista de La Stampa dal 1985 e critico gastronomico. Quest'ultimi sono due coniugi che hanno scritto anche Conoscere il cioccolato, premiato dal Bancarella della cucina e Gianduiotto mania (che ho e che amo. In realtà di loro due ne ho anche altri e li adoro). Le foto meravigliose sono di Francesca Brambilla e Serena Serrani. Foto di chef e collaboratori sono in bianco e nero. Tra le mura della città, per strada e affacciati a una ringhiera. Tono che contrasta con il colore vivo dei piatti come opere d'arte. Il ristorante Reale è a 1300 metri di altitudine in Abruzzo ed è diventato meta golosa. In pochi anni Niko e la sorella Cristiana sono riusciti a trasformare la trattoria di famiglia in un ristorante gastronomico. Dalle tagliatelle con il ragù si è passati all'ostrica pomodoro e mela e all'assoluto di cipolle, parmigiano reggiano e zafferano.
La cosa incredibili di questi Muffin vegan è che nessuno capisce che sono vegan. Purtroppo infatti i dolcetti privi di grassi animali risultano sempre un po' secchini e senza sapore. Eh. Ma dopo aver provato questi non tornerai più indietro.
Più di un mese fa sono uscita (miracolo!) a fare un po' di spesa al biologico. Mentre mi aggiravo per gli scaffali delle gallette ho sentito "Giulia Grazia Guardo Maghetta Streghetta". Tuppete. Ansia a mille, tachicardia e mancamento in corso. Ho tentato di diventare piccola piccola e infilarmi dentro il frigo dove c'erano degli ottimi hamburger di lupini, che ho preso insieme al carpaccio.
Questi biscotti mi ricordano i fiocchi di neve. Sono soffici, delicati e profumano di buono, sorrisi e tavole apparecchiate con intorno gli amori più cari. La tradizione greca per Natale sforna anche degli ottimi biscotti al pistacchio e al miele. Quelli al miele si chiamano Melomakarona, e per quanto mi riguarda sono già in forno. Hanno un gusto di noce e arancia e una leggera innaffiata di brandy. Si sente il chiodo di garofano ma il sapore è pastoso, dolce e per nulla pungente. C'è un pane biscottato con l'uva passa e pure dei deliziosi Biscotti ripieni alle Mele (Milopitakia). Girovagando poi per le strade della Grecia mi sono imbattuta nelle Tartellette dolci al formaggio di Sifnos. Ne parla anche Vefa e ho sorriso al fatto che ricordassero moltissimo anche le Pastel de Belém che abbiamo mangiato ieri in Portogallo. Solo più rustiche, veraci e forti di sapore. Una versione dolce salata insomma. Nella lunghissima lista di dolci Greci, e natalizi, ci sono anche dei biscotti al sapore di marzapane che ricordano tantissimo le cassatelle di Agira
Oggi, 31 Luglio, è il compleanno di Harry Potter (ecchisenefregachilhadetto?). E un dolcetto in perfetto English Style era doveroso (no dai. E' solo una...
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