Ricette Vegetariane e Vegane

Bonet

Ingredienti:

  • 220 grammi di zucchero semolato
  • 1/2 cucchiaino di succo di limone
  • 7, 5 dl di latte
  • 6 uova
  • 2-3 cucchiai colmi di cacao amaro in polvere
  • 60 grammi di amaretti
  • 3 cucchiai di Rum ( se ce l’hai è meglio il Fernet)

Versa 100 grammi di zucchero in un tegamino, aggiungi il succo di limone e 2 cucchiai di acqua e a fiamma moderata fai caramellare finché diventa color ambra scuro. Versa subito in 6 formine  in modo che fondo e pareti sia uniformente velate di caramello. Metti da parte. Fai scaldare leggermente il latte. In una terrina lavora bene con la frusta le uova, lo zucchero rimasto, il cacao e poi incorpora con cura il latte versandolo lentamente, gli amaretti sbriciolati e il rum. Metti il composto nelle formine e fai cuocere a bagnomaria per un’ora a 180 . Lasciali intiepidire e non sfornarli prima che siano trascorsi almeno 20 minuti.

Considerazioni di una Sicula pazza:

– Se ti piace la nota croccante puoi adoperare più amaretti. Anche ottanta grammi

– Se sei goloso e vuoi adoperare più cacao puoi farlo. Diminuisci in quel caso lo zucchero a 200

– Se adoperi lo sbattitore elettrico non lavorare troppo il composto ( come ho fatto io) . Nel caso schiuma leggermente e aspetta che si abbassi

– La cottura puoi anche farla a 160 . Più lentamente.

– La monodose è delicatissima e non sarà difficile che il Bonet si sfaldi leggermente. Se possiedi quelle di rame sarebbe perfetto

– E’ perfetto per chiudere un pasto come tutti i dolci al cucchiaio. Delizioso e d’impatto  se servito con sopra anche con degli amaretti sbriciolati e un amaro accanto per un contrasto godurioso.

Io sul Bonet voglio proprio vederci chiaro e ne farò almeno altre tre versioni questo mese. Ho deciso che voglio proporlo il giorno di Pasqua ed ho intenzione di scovare il più buono. Il Nippo si sente a casa e sembra gradire quindi perché non approfittarne? ( e ho la ricetta segreta della Socia tra le mani*risata satanica in sottofondo*)

Ho davvero decine di ricette diverse ( sarà che ho forse 2049830948204 volumi sulla Cucina Piemontese?) ma qualora ti facesse piacere condividerne una con me o ne avessi una di famiglia io ti aspetto info@maghettastreghetta.it

Sarebbe davvero molto bello per me rovinarti..ahem …fare la tua ricetta, ecco ( a tal proposito una sorpresa spero di vostro gradimento , in arrivo)



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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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