Ricette Vegetariane e Vegane

La Pumpkin Pie perfetta!

Non è Autunno senza Pumpkin Pie. Ne faremo insieme diverse -anche vegane- ma quella che ti propongo oggi è la classicona da gustare con una montagna di panna montata sopra; quella che, come ripeto da anni, compare di più nei film horror, di cui sono follemente appassionata da sempre lo sai.
E quindi cosa c’è di meglio che un bel film horror e una fettona di pumpkin pie?

Puoi decidere se farla con la pasta frolla o la brisèe. Sicuramente la frolla rende tutto molto più dolce mentre la seconda più neutra, pur essendo un ripieno molto dolce. Dipende dal tuo palato. Onestamente credo che la zucca sia già troppo dolce per metterci pure una frolla (sul mio sito trovi quella infallibile vegan di Mortesino o quella classica) e io opto sempre per la brisèe.
Puoi farla vegan o classica. Usando burro o olio.

Gli ingredienti

Per la pasta: 200 grammi di farina 00, 100 grammi di burro, 50 ml di acqua ghiacciata e un cucchiaino di sale. Il sale mettilo senza paura perché equilibra meglio tutto. Ma se ti piacciono i sapori dolci allora ometti.

Pesa 2 kg di zucca e mettila in forno. A cottura ultimata lasciala freddare. Devi scegliere una zucca molto compatta per evitare che rilasci troppo liquida. Mettila a scolare se necessario perché rilascerà ugualmente dei liquidi. Passala per bene nel frullatore o nel passaverdure. Aggiungi quindi 140 grammi di zucchero di canna. Anche meno se la zucca è troppo dolce di suo, 3 uova (se vedi che è troppo acquosa anche 4) e 200 grammi di panna fresca non zuccherato. Amalgama per bene tutto e poi aggiungi le spezie. Non possono mai mancare cannella, zenzero, chiodi di garofano e noce moscata.

Una volta che hai fatto la pasta brisèe o frolla stendila per bene su una taglia di 22 centimetri circa o anche poco più grande. Imburra o olia, stendi e poi bucherella con la forchetta. Versa il liquido sopra: inforna a 200 per 20 minuti circa e puoi altri 30-40 minuti a 180. Se servono altri cinque minuti fai pure ma non esagerare. Lascia raffreddare prima di servire.

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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