Ricette Vegetariane e Vegane

Le Caramelle Mou da fare in casa

 

A pagina 17 del mio Libro “Le Ricette di Maghetta Streghetta” in occasione del giorno della Befana, oltre a delirare su scopette dolci e salate e confezionare gelati befanosi con cappelli di cioccolato e scope di marzapane, lascio velocemente la ricetta delle Caramelle Dure (pagina 19); in realtà c’era una fumettoricetta pure per queste delizie che magari pubblicherò quando l’Epifania tutte le feste porterà via. Le ho preparate lo scorso anno con Piola, la mia socia cognatosa. Nella versione classica “tagliata” a cubotto. In quell’occasione però (ero indaffaratissima con le foto e le illustrazioni del libro) non ho avuto il tempo per fotografarle se non su instagram, ergo ho cercato di rimediare seppur nelle stesse identiche condizioni psicologiche-lavorative-fisiologiche. Ho adoperato degli stampini di silicone in realtà adatti alle praline di cioccolato che hanno svolto la loro funzione in maniera a dir poco eccelsa. Stessa cosa per le caramelle-bacchette. In realtà strumenti deliziosi per fare il ghiaccio-bacchetta-magica (dopo il sale e pepe potevo farmi mancare l’ennesima idiozia magica? Mi sa proprio di no. Ah già ho pure lo spazzolino-bacchetta-magica per lavare i piatti. E’ Creamy con il suo pampulupimpulu che mi tormenta inconsciamente, credo).

 

Fatto sta che ho fatto il video proprio per dimostrare che sono di ultraipersuperfacilissima preparazione. Rimangono ovviamente un’ottima idea regalo e anche un’alternativa per i più piccini che mangeranno caramelle nutrienti fatte in casa, senza conservanti e per di più con ingredienti di prima scelta (se vorrete). Si può tranquillamente adoperare lo zucchero di canna (che è sempre meglio di quello raffinato. Non ne faccio uso ormai da quattro anni e sono sopravvissuta) e aromatizzare in svariati modi. Seguiranno altri tipi di caramelle in questi giorni, per rimpinguare la Rubrica Natalizia sul mio Canale Youtube (se ti fa piacere iscriverti clicca qui) e per portarsi avanti con il lavoro della calza della Befana (rispolvero qualche altra caramella e la metto giù a fine post). E perché tra due giorni saranno disponibili le Pastiglie Leone – 4 stagioni di Maghetta Streghetta e in qualche modo volevo celebrare quello che per me è un grande evento (poi lo stesso giorno compio ventitré anni e quindi. O ventidue? Fatemefadueconti).

Pubblicherò le caramelle al vino speziate che sono stata la sorpresa degli ultimi giorni e quelle al cioccolato sino ad arrivare alle morbidose (senza dimenticare le rinomate di Montersino).  Sì quelle che si appiccicano tutte tra i denti. Senza dimenticare quelle alla frutta simil gelatinose con succhi di frutta biologici e naturali o semplicemente con frutta fresca. E lo faccio per un motivo reale che prescinde da befana-natale-aumento dello zucchero nel sangue.

Altre caramelle?

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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