Per 8 tortine circa
(dipende dalla forma)
250 grammi di farina, 130 grammi di latte di riso, 100 grammi di zucchero di canna, 90 grammi di olio vegetale, 3 uova, 1 bustina di lievito per dolci, vaniglia (o cannella) , pizzico di sale e  qualche fettina tagliata sottile di pesca (ma anche amarena, albicocca, ciliegia)
(sono pesche perché questa ricetta e foto risalgono all’anno scorso, bello no? Potete davvero adoperare qualsiasi tipo di frutta. L’ananas insaporito dal limone ad esempio andrà benissimo)
Lavora le uova con lo zucchero per bene. Aggiungi l’olio, il latte, il lievito, la farina e la vaniglia (o la cannella), un pizzico di sale e continua a lavorare. Versa  l’impasto nei pirottini e poggia qualche fetta della frutta che hai scelto (non troppa) dopo aver oliato leggermente e infarinato. Cuoci per 20-25 minuti a 180 già caldo e controlla con lo stecchino. Quando viene fuori asciutto togli dal forno e lascia raffreddare.
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E’ finita finalmente questa Pasqua? Eviva. Con una v soltanto così rende l’idea benemapropriobene che più bene non si può dell’entusiasmo e della giUoia che mi hanno pervaso nelle settimane antecedenti a questo evento che ho cancellato dal mio calendario personale per dar spazio a una festività alternativa: Esplosione di pulcini e The Little Chickingdead (scritto proprio così), ovvero la storia di una famiglia di Chick Zombie che contamina l’Isola di Pasqua sbranando tutte le pallottole pelose gialle e tonde e tra uova colorate, coniglietti saltellanti (ma ancora per poco, sia chiaro) e nuvole di cioccolato il male assoluto prende il sopravvento gettando nell’inferno inimmagggginabile per crudeltà  l’idillio dei colori pastello (vi odio colori pastello! Vi odio!).
Lasciando spazio a una sola sfumatura: il rouge Noir. Che cola (regia a questo punto si può avere un effetto sonoro breve ma incisivo? grazie tante).
Ma visto che siccome (Accademia della Crusca docet) ho intenzione di farlo diventare un Best Seller insieme a Ombrettina mia (li vedete gli Agnelli posseduti che manco Linda Blair? Bene), non anticipo più nulla.
Con questa piccolissima esplosione di sangue e frattaglie pulcinesche (ecchediamine ho trattenuto sin troppo!) mi sento rinata davvero, adesso; ergo qui si ricomincia a pieno regime. So che c’è una Tombola da controllare (e una in arrivo. Non è che già passato un mese, tranquilli. Sono sempre io che vi confondo con i miei appuntamenti sempre strampalati che accavallo. E soprattutto: quante parentesi sto facendo? C’è un limite?) con relativi vincitori (Aridaje l’altra parentesi. Non ho letto ma ho visto che il mio amore Nicol mi ha mandato riassunto in email. Solo io ho amiche meravigliose di tal tipo, mi spiace). Molte cose da dire, fare sistemare e montare (il Video delle Donne della mia vita una su tutte). Questa settimana capo chino, lavoro duro e pulcini schiacciati tra le mie dita con tanto sangue sul bianco della scrivania che mi daranno il coraggio di impegnarmi ancora di più (quanto tenera è questa dolce Maghetta del web? Fortuna che mi leggete solo in pochi davvero e gli altri guardano le foto romantiche e sobrie. E’ sempre stato il mio punto di forza *disse dimenandosi posseduta tra matite e piume volanti di pulcini tra i capelli).
Insomma che il sangue abb…no. Che l’esplosione della Primavera abbia inizio!
(come sono andata?)
(e soprattutto provateli davvero questi tortini perché ne vale la pena. E hanno pure il coraggio di chiamarmi famosa Food Blogger. Povera Italia. Restiamo uniti amici)