Ricette Vegetariane e Vegane

La Rainbow Cake – New Edition

Giugno è il mese del Pride Month e la Rainbow cake è perfetta per festeggiare, no?

Il vecchio post risale al 2014, ergo: è arrivato il momento di aggiornare la ricetta e le considerazione sulla Rainbow cake; soprattutto a seguito delle tante domande e curiosità appena avvenute su instagram (ti lascio il post di riferimento dove puoi vedere anche il video).

Sono praticamente passati quasi dieci anni dalla mia prima volta con la Rainbow cake. L’ho fatta diverse volte per le più disperate occasioni. Questa era per un’occasione speciale davvero. Il compleanno della mia amica Martina e poi perché Giugno, come ribadito più volte, è il Pride Month. In queste prove su prove ho capito delle cose e mi faceva piacere condividerle con te. Mi permetto, qualora potesse esserti utile, che su Instagram IGTV trovi un video della Rainbow cake e te lo lascio qui:

Il video su igtv instagram della mia Rainbow Cake

E che esiste anche una versione vecchissima su YouTube, che ti lascio cliccando qui per guarda il video.

Fine le premesse, cominciamo.

Per fare una buonissima Rainbow cake, che al taglio non crolli e che abbia un sapore buono e non stucchevole ed esagerato il segreto è solo uno: scegliere un’ottima ricetta per il Pan di Spagna. Il secondo segreto che nessuno ti dirà mai -o saranno almeno in pochi- che questo pan di Spagna non deve essere davvero inzuppato di tanta bagna. Perché la bagna inumidisce troppo i vari strati; questo fa sì che gli strati colorati si uniscano formando poi pezzi di blob, a fasi alternate, dove diventano un tutt’uno e al taglio succedono i disastri. Scegliere del gelato è un’ottima idea perché “cementa” tutto per bene e il gioco è fatto. Al taglio la Rainbow cake con gli strati di gelato è assolutamente perfetta. Anche con la panna. Con la ganache regge, ma non con tutte le ganache. Nel mio video che ti ho lasciato su YouTube ad esempio quella ganache al cioccolato bianco dopo poche ore inumidiva eccessivamente gli strati e se il taglio veniva fatto l’indomani: tragedia.

Una ganache bella sostanziosa, magari di cioccolato fondente (che tende a rimanere più ferma del cioccolato bianco, giusto per dirne una) è nettamente migliore come idea. La panna montata (ti prego non quella spray già pronta perché smonta tantissimo) è un’ottima idea se la servi entro 12 ore massime perché poi tende a smontare, inumidirsi e ridurre tutto in “mazzappone”. Diciamo che prima assembli e servi è meglio è. Non assemblare con largo anticipo, insomma. Io, onestamente le ultime volte l’ho fatto avendo già tutto pronto circa 3 ore prima ed è venuta semplicemente perfetta: come gusto e al taglio.

 

La ricetta del pan di Spagna

che ti lascio è perfetto in ogni occasione e soprattutto in questa:

  • 150 grammi di farina, 140 grammi di zucchero semolato bianco, 6 uova.

Dividi albumi e tuorli.

Lavora a neve fermissima gli albumi. Poi lavora lo zucchero e i tuorli fino a ottenere una consistenza gonfia, gialla e spumosa. Aggiungi ai tuorli/zucchero gli albumi a neve con movimenti decisi dal basso verso l’alto e infinite la farina setacciata Pian Piano sempre con movimenti dal basso verso l’alto. Ottenuto il nostro composto possiamo colorarlo.

Io per una teglia di 20 centimetri in silicone (che dopo svariate prove ho reputato perfetta per la mia torta) con queste dosi ho fatto 3 strati. Ho quindi diviso tre volte l’impasto e colorato diversamente. Ho ripetuto quindi nuovamente per farne altri tre. Se la tua teglia è più grande, inutile dirlo, matematicamente ricavata la dose che più ti conviene. A 180 per 20 minuti; ti dico 20 minuti per la mia divisione in tre. Perché se è più alto il tuo pan di Spagna o più largo potrebbe arrivare a cuocere fino a 30 minuti quindi: prova stecchino sempre! Se viene fuori asciutto tira fuori e aspetta che freddi prima di sfornare.

I coloranti

Non usare quelli liquidi. Alterano la consistenza del pan di Spagna. Meglio quelli in polvere o in gel. Prediligo come ti ho detto, più volte su instagram, quelli in gel della Decora che hanno una vasta gamma di colori (bellissimi e anche pastello!). Mi viene sempre chiesto “ma quanto ne metti?”. A occhio è la risposta (sembro la nonna, lo so). Ma è questa la risposta esatta. La nuance la decidi tu e soprattutto se scegli un buon prodotto non alterano il sapore e niente saprà di chimico.

Scegli l’aroma per il pan di Spagna

Metto sempre tanta vaniglia Bourbon in polvere ma puoi scegliere quello che ti piace di più. Anche cannella, sì. Anche scorza di limone o arancia, sì. Rinunciare agli aromi artificiali è cosa buona e giusta.

Post in aggiornamento

Facciamo che questo post resta in aggiornamento così quando riceverò altre domande o curiosità le inserirò qui al fine di poter essere d’aiuto a più. Se hai domande puoi scrivermi anche qui sotto nei commenti, che sicuramente leggerò più facilmente che su instagram.

ti aspetto!

È davvero facile. Non credere di non potercela fare.

Sia la Rainbow cake, che cambiare il mondo anche con piccole cose. Con un sorriso. Con una parola. Con un arcobaleno.

Il primissimo video su Youtube

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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