Ricette Vegetariane e Vegane

Il Pesto vegano

Amici liguri, chiedo umilmente perdono.
Perché fare un pesto vegan senza olio? Ergo: un non pesto?!

Perché può capitare che si abbia difficoltà a digerire l’olio o semplicemente si sia un regime alimentare ipocalorico. Può anche poi capitare di essere allergici al formaggio o di non voler mangiare il parmigiano per diverse ragioni. Per gli amanti del pesto, questa versione più leggera può essere perfetta. Gustosissima, molto cremoso e perfetto per condire qualsivoglia prelibatezza: pure delle bruschette, perché no?!

La Ricetta del Pesto vegano senza olio

Ti lascio orientativamente degli ingredienti ma se fai “a occhio” non sbagli. Assaggia, aggiusta e gusta:
2 spicchi d’aglio (io non lo metto mai perché pur piacendomi non lo digerisco)
60 grammi di pinoli o anacardi (o mandorle)
90 grammi di basilico fresco lavato e asciugato
Un cucchiaino raso di sale
120 ml di brodo vegetale (oppure acqua e brodo granulare come ho fatto io. Amo particolarmente quello dell’Alce nero)
20 grammi di lievito alimentare in scaglie
Un pizzico di pepe nero macinato sul momento

Frulla tutto insieme. Assaggia e regola i vari sapori secondo il tuo gusto. Puoi raggiungere una consistenza più o meno cremoso aggiungendo o diminuendo la quota degli anacardi o pinoli (gli anacardi conferiscono più cremosità come le mandorle, ma i pinoli danno il classico sapore del pesto).

🍃🌱ISA CHANDRA è una famosa cuoca vegana americana ed è da lei che ho preso la ricetta, modificando qualcosa. Fidati, ripeto, del tuo gusto. Se ti piace puoi aggiungere anche lo spinacino fresco. Lo faccio spesso e viene buonissimo.

Il Video su Instagram

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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