Ricette Vegetariane e Vegane

Il Ragù di lenticchie

 

La food obsession che ossessionerà anche te

Il “ragù” di lenticchie, food obsession di un decennio fa circa, è tornato in voga più che mai. E io, chiaramente, ne sono felice. La maternità molto probabilmente è da attribuire a Isa Chandra, una delle cuoche vegan più famose d’ America che lo pubblica già sul suo blog nel 2011-2012 ma come in tutto quello che riguarda la cucina in genere, è davvero molto difficile esserne sicuri. Pur non essendo un’appassionata di pasta lo sai -assurdo ma faccio parte della setta del riso- le lasagne con il ragù di lenticchie sono un vero e proprio idillio. Ma se ti piace la pasta, potrai farne un uso smodato. Perché vanno davvero benissimo su tutto (anche con il riso). Banalmente anche con dei semplici maccheroni. Chiunque non lo abbia provato storce un po’ il naso. Poi, ne rimane completamente rapito e a tratti sconvolto. Alcuni dicono che somigli alla carne, il sapore. Non ci giurerei e sono una fonte inattendibile perché da più di vent’anni non la mangio ma credo sia assurdo pensare che delle lenticchie possano assomigliare, come gusto, alla carne. Quello che posso garantirti è che il risultato, come gusto, è sorprendente.

Anche mamma, sempre sorprendentemente,  che era scettica lo ama e fa parte ormai della sua routine alimentare. 

Con queste dosi che ti lascio per capirci  fai una bella teglia di lasagne di 40 cm e anche qualcosina in più, dipende dagli strati (io non supero mai i tre). Se non fai le lasagne hai tanta pasta da condire. Direi intorno agli 800 grammi calcolando un “ragù” bello corposo. 

La Ricetta

Ingredienti:

  • 500 grammi di lenticchie secche, circa
  • un cucchiaio di estratto di pomodoro (o concentrato)
  • 600 grammi circa di polpa di pomodoro
  • una carota
  • una cipolla
  • una costa di sesamo
  • olio extra vergine d’oliva
  • sale e pepe se ti piace

Prepara 500-600 ml circa di brodo vegetale. Prepara sedano, carota e cipolla e versa i tre ingredienti in un tegame  in olio extra vergine d’oliva. Lascia dorare a fuoco moderato e poi metti le lenticchie che precedentemente hai ben sciacquato. Lasciale cuocere e tostare un po’ fino a quando si impregnano per bene del soffritto e dell’olio. Aggiungi l’estratto di pomodoro e un pochino di brodo vegetale. Subito dopo la salsa e porta a cottura mantenendo tutto molto stretto e poco liquido. Il ragù di lenticchie, per mio gusto, deve essere molto stretto e “croccante” ma se ti piace più “sugoso” chiaramente agirai di conseguenza. Come nella preparazione del classico ragù è importate prepararlo secondo i propri gusti. Aggiungo sale e poco pepe macinato sul momento e il ragù di lenticchie è pronto.

Lo puoi congelare senza problemi. Puoi condirci la pasta, farci le lasagne ma anche il riso. È buonissimo anche per imbottire le melanzane o peperoni e per qualsiasi cosa. Largo sfogo alla fantasia. Sono sicura che ti conquisterà.

Update: Versione estesa passo passo

Gli ingredienti di base

 

  • 500 grammi di lenticchie secche, meglio se della varietà che preferisci o hai a disposizione (amo le lenticchie dell’alce nero in vetro qualora non volessi prepararle)
  • Un cucchiaio di estratto di pomodoro o concentrato per un sapore più intenso (questo per me è un dettaglio importantissimo)
  • 600 grammi circa di polpa di pomodoro, che puoi scegliere in base al gusto personale (liscia o a pezzettoni).
  • Una carota, una cipolla e una costa di sedano, per creare il classico soffritto.
  • Olio extravergine d’oliva, indispensabile per donare rotondità al piatto.
  • Sale e pepe, se gradisci un tocco speziato.
  • Circa 500-600 ml di brodo vegetale fatto in casa o preparato con un buon dado (nessuno ci giudica! E il granulare dell’alce nero è a dir poco delizioso)

La preparazione del soffritto

Come per ogni buon ragù, si inizia dal soffritto. In un tegame capiente, versa un filo generoso di olio extravergine d’oliva e aggiungi sedano, carota e cipolla tritati. Lascia dorare a fuoco moderato fino a quando le verdure diventano morbide e aromatiche. Questo passaggio è fondamentale per creare una base ricca di sapore.

Le lenticchie: cuore della ricetta

Dopo aver ben sciacquato le lenticchie sotto l’acqua corrente, aggiungile al soffritto. Falle tostare leggermente nel tegame, mescolandole con le verdure e lasciando che assorbano il profumo dell’olio e degli ingredienti di base. Questo passaggio dona alle lenticchie un sapore unico e le rende ancora più gustose. Potresti farle a parte lesse semplicemente e poi aggiungerle al soffritto. Sono passaggi che decidi tu senza problemi. A me piace farle così a secco perché si insaporiscono di più, nel caso non le avessi pronte.

La magia del pomodoro

Una volta che le lenticchie sono ben tostate, aggiungi un cucchiaio di estratto di pomodoro e un po’ di brodo vegetale. Mescola con cura, poi versa la polpa di pomodoro. Lascia cuocere il tutto a fuoco lento, aggiungendo brodo vegetale poco alla volta, solo se necessario. Per un ragù più “stretto” e corposo, mantieni il liquido al minimo. Se invece preferisci un risultato più “sugoso”, aggiungi un po’ più di brodo. Come sempre, è importante adattare la consistenza ai propri gusti.

Il tocco finale

Aggiungi un pizzico di sale e, se lo gradisci, del pepe macinato al momento per un tocco di carattere in più. Dopo circa 30-40 minuti, il tuo ragù di lenticchie sarà pronto per essere servito. A me onestamente piace che le lenticchie rimangano belle croccanti. Se sono troppo morbide si sfaldano e no, proprio non mi piace. Sembra di mangiare bucce.

Conservazione e utilizzi creativi

Il ragù di lenticchie si conserva benissimo in frigorifero per 3-4 giorni in un contenitore ermetico. Puoi anche congelarlo senza problemi, così da averlo sempre pronto per pasti veloci e gustosi. È una base versatile che lascia ampio spazio alla creatività in cucina e per questo averne sempre una piccola scorta in freezer ci tornerà utile.

Un piatto che conquista

Sono sicura che questo ragù saprà conquistarti, proprio come ha fatto con me più di un decennio fa. È la dimostrazione che con ingredienti semplici si possono creare piatti straordinari. Provalo e lasciati sorprendere dalla bontà delle lenticchie, elevate a protagonista indiscussa di un grande classico rivisitato. Posso confessarti che io lo mangio anche così a cucchiaiate? Se poi c’è del pane per fare enormi scarpette ancora meglio! Ecco, l’ho detto.

Ragù di tempeh, lenticchie, ceci, fagioli, tofu, granulare di soia, piselli

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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