Ricette Vegetariane e Vegane

I diversi tipi di zucca

Sì ne abbiamo parlato sin troppe volte ma ogni anno poi mi dico, perché no? E rieccomi, purtroppo per te.

Esistono qualcosa come cinquecento varietà di zucche e più di dieci specie ma quelle commestibili non sono così tante. La bellezza indiscutibile della zucca in ogni sua forma, profumo e varietà fa sì che nei suoi riguardi ci siano delle vere e proprie estasi e ossessioni; faccio parte del gruppetto, inutile ribadirlo per la milionesima volta. Versatile, poliedrica ed estremamente golosa in ogni preparazione è l’indiscussa Regina della tavola a partire da fine settembre.

I tipi di zucca

Mantovana, delica, di Chioggia, tonda padana, lunga di Napoli, moscata di Provenza, butternut, spaghetti,Hokkaido, iron cup, table gold. Questi sono sicuramente i tipi più conosciuti di zucca e che si trovano facilmente. Io faccio onestamente fatica a capire -guardandole soltanto intendo- quale sia la delica e quale l’iron cup. L’iron cup per aspetto è molto simile alla delica ma si differenzia per la sua maturazione più tardiva e la buccia che è leggermente più scura. Di un verde bosco scuro (a volte è molta rugosa la buccia ma non sempre. Per questo motivo viene chiamata anche zucca bollosa). Come la delica però è perfetta per risotti e tutto quello che concerne le ricette al forno e ha un arancione incredibilmente caldo.

Delica

La Delica negli anni è diventata la mia preferita in assoluto. La amo! E mi piace prepararla intera con tutta la buccia dentro il forno. E mangiarla così a cucchiaiate. È diffusissima qui in Sicilia ed è una delle varietà più coltivate, consumate e idolatrate a ragion veduta. Ha una polpa molto solida, asciutta e compatta che diventa poi morbidissima come burro. Ci si fanno degli gnocchi incredibili tra l’altro. Ma ci puoi fare davvero di tutto con la delica. È sempre perfetta. Anzi, giusto per citare Mary Poppins: semplicemente perfetta sotto ogni punto di vista.

Iron Cap Tetsukabuto

La zucca giapponese Iron Cap  è tra le più pregiate. Molte bucce sono leggermente più rugose della delica e di quelle che vedi in foto. Hanno una polpa arancione calda buonissima, dolcissima e sono perfette come già detto per risotto ma anche minestre, zuppe e dolci.

Moscata di Provenza

Questa è la zucca più conosciuta per antonomasia. È quella che trovi a fette già pronte confezionate nel banco frigo o tagliate a cubotti. È quella che sicuramente si trova più facilmente e che quasi tutti credono sia la vera e unica zucca. La più mainstream? Diciamo così, sì. Ed è quella con cui mi sono fatta saltare le falangette quando ancora la distribuzione delle zucche non era tale da capire la differenza tra zucca di intaglio e zucca non da intaglio. Sì perché per anni ho intagliato questa rischiando grosso. Esistono delle vere e proprie zucche da intaglio. Ne abbiamo parlato tra l’altro moltissime volte; quelle che hanno una buccia più morbida e sono quindi facili da tagliare, intagliare, decorare. Arriva a pesare anche 50 chili e ci sono pesi di zucca nel Guinness che fanno davvero paura.

Questa è sicuramente la più conosciuta ma anche la più insapore per via del suo sapore un po’ troppo acquoso. Non ha nessuna nota di nocciola, nessun retrogusto particolare ma sa proprio direbbe la nonna “di cocuzza!”, che in siciliano sta per “insapore” come la “cocuzza lunga” (ah quanti ricordi!)- la zucchina lunga insapore. È dolce sì, e non voglio mica bistrattarla. È stato il mio primo amore ma paragonata alle altre sfigura per sapore. Non va bene per il risotto e neanche per una bella lasagna ma sicuramente per fare delle mostarde, confetture sì. E anche qualche buona minestra.Per la pumpkin pie, la mitica torta americana a base di crema di zucca, in genere si usa questa.

Butternut

La butternut è molto diffusa nei paesi anglosassoni -anche in America chiaramente- ed è strepitosa per la sua dolcezza. Molto aromatica e perfetta per risotti ma anche per minestre e purè. Io la utilizzo anche per le ciambelle e trovo che sia assolutamente perfetta! Non parliamo poi di farla al forno così. Semplicemente come vedi nella foto sopra ( Hasselback Pumpkin ). Ha una buccia molto sottile (e commestibile) e si possono realizzare delle pizzette di zucca buonissime (questa mia ricetta improvvisata è finita pure nel menu di un ristorante a Milano dopo essere diventato il reel virale. Guardale qui le pizzette con cipolla caramellata e burrata)

La mantovana e altre meraviglie

 

 

 

 

Articoli che potrebbero interessarti

Le zucche ornamentali 

Le zucche ornamentali sono quelle che si coltivano in vaso, sulle pergole e nell’orto per la produzione di oggetti meramente decorativi. Si conservano benissimo per mesi e mesi.

Come scegliere la zucca e la migliore per l’intaglio

Come sceglierle e quali

MA QUALE È LA MIGLIORE DA INTAGLIARE?

Negli anni -festeggio Halloween da quando ho 15 anni circa- ne ho intagliate di zucche. Di tutti i tipi. Qui in Sicilia da me era anche piuttosto difficile trovarle anche se non smetterò mai di ringraziare la base militare di Sigonella che è sempre stata utilissima sotto tanti punti di vista. Anche per le zucche, sì. Adesso sono facilmente reperibili e anche di tutti i tipi. Ci sono addirittura quelle prettamente decorative e adatte per essere scavate. In Italia sono pure nati i primi campi di zucca come in Americana. Bellissimi! Il posto sicuro e facile dove puoi trovare le zucche decorative più carine e a buon prezzo, oltre a quelle perfette per essere scavate è: LIDL! Lidl è diventato da qualche anno porto sicuro per tutti gli appassionati di Halloween. Non mancano mai le zucche più belle e, confesso, preferisco scavare ormai queste ornamentali e non commestibili. Primo, perché sono più facili da scavare e si possono fare diverse decorazioni facilmente. Secondo poi, perché eviti di sprecare zucca e maneggiarla troppa; la cosa onestamente non mi piace. Pasticciare con la zucca e la polpa non è di mio gradimento. Se devo scavarla la scavo. Se devo mangiarla la mangio senza maneggiarla troppo, ecco.

QUESTO POST È STATO PUBBLICATO IL: 

Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

Seguimi anche su Runlovers

Tutte le settimane mi trovi con una ricetta nuova dedicata a chi fa sport

MUST TRY