Ricette Vegetariane e Vegane

Il burro fatto in casa

delicato e buonissimo

Nelle storie su Instagram di qualche giorno fa ti ho chiesto se avessi mai preparato il burro in casa. La risposta è stata secca: No per il 90 per cento. E le domande-curiosità sono state tantissime. Eccomi, allora. Prepariamolo insieme. Presto faremo insieme anche quello vegano con il latte di soia, che viene semplicemente perfetto; così se in casa non abbiamo il burro possiamo farcelo senza problemi. Serve solo un ingrediente: panna. Niente di più. 

Il burro fatto in casa ha un sapore più naturale e delicato. Puoi salarlo per ottenere un burro salato assolutamente strepitoso. 

Il contenitore della planetaria deve essere freddo e quindi per almeno 30 minuti è meglio metterlo in frigorifero. Se hai opportunità ancor meglio in freezer. Devi montare la panna e non fermarti. Perché quando la panna è montata devi continuare senza paura fin quando il composto vedrai cambierà colore (giallo) e consistenza (fiocchi che Pian Piano diventano sempre più fitti). 

All’improvviso i grassi si attaccheranno alla frusta (letteralmente tutti) e quello è il burro. I liquidi si staccheranno (è incredibile quando accade) e rimarranno nel fondo de contenitore. A questo punto devi prendere la massa rimasta incastrata nelle fruste -è il tuo panetto di burro chiaramente- e modellarlo con le mani per bene fino a ottenere un parallelepipedo o quello che preferisci. Strizzandolo per bene e dolcemente fin quando perde i pochissimi liquidi rimasti. Più lo strizzi bene più si conserva a lungo e meglio (la presenza d liquido impedisce che il burro di irrancidisca o ossidi)  Qualche ora in frigo e sarà uguale (ma più buono) a quello che compri. Potrai tenerlo in frigo per un mese, dicono le linee guida generali ma onestamente io pur strizzandolo per bene lo faccio solo quando serve all’occorrenza e lo tengo per pochissimi giorni (ma queste sono paranoie mie sulle quali non mi addentrerei ulteriormente). Dove conservarlo? In un contenitore chiuso per bene ermeticamente. 

“Posso usare lo sbattitore elettrico?”

Sì, ma i tempi chiaramente sono più lunghi. Le nonne lo facevano con il cucchiaio con tanto amore e soprattutto con tanta forza e devozione.

E il latticello?

Il latticello (il liquido che si è staccato dai grassi) puoi conservarlo per massimo 48 ore in frigo e utilizzarlo al posto del latte o dei liquidi in torte e ciambelle. Sicuramente ne otterrai di sofficissime. 

 

Il video su Instagram

 

 

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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