Ricette Vegetariane e Vegane

Tootsie: Pasta alla Puttanesca

Dieci nomination nel 1983 e un oscar vinto come Miglior attrice non protagonista a una meravigliosa Jessica Lange. Viene nominato anche come miglior film, miglior regia a Sidney Pollack miglior attore protagonista, sceneggiatura originale, montaggio, sonoro, fotografia e canzone. La storia è quella del talentoso ma disoccupato attore Michael Dorsey interpretato da un incredibile Dustin Hoffman che per lavorare è praticamente costretto a cambiare identità indossando le vesti di Dorothy Michaels che con suo enorme stupore otterrà un successo inaspettato. Sul blog ho scritto un post a riguardo che risale al 2012. È una di quelle commedie che non smetti mai di riguardare con piacere e di cui conosci molte parti a memoria. Fonti autorevoli la collocano tra i centi film più belli di tutti i tempi e nonostante di anni ne siano passati e di queste classifiche ce ne siano a bizzeffe: tootsie compare sempre. 

Come non potrebbe del resto? 

Fu realizzato con un budget di 21 milioni di dollari e già solo dalla prima uscita in Nord America ne guadagnò ben 177. Numeri che ne traducono l’interesse Le critiche furono sorprendentemente e all’unisono, favorevoli. 

Dustin Hoffman, camaleontico come sempre si cala nei panni di Tootsie regalandoci momenti a dir poco esilaranti. Credo, a mio modesto parere, che solo Robin Williams in Mrs Doubtfire sia stato in grado di omaggiarlo degnamente. Ce ne sono state diverse di interpretazioni di tal tipo ma mai a questo altissimo livello. Parla della difficoltà, dei sogni e attraverso una critica sociale del tempo perfetta e precisa si trascorrono due ore tra risate e magia. Non manca l’amore, quello di un tempo forte e potente e l’enorme bravura di attori che hanno segnato un’epoca.  

Di Cibo in Tootsie ce ne è eccome anche perché Michael, il protagonista, interpreta un cameriere;   si susseguono quindi un via vai di piatti: polpettoni, pannocchie, aragoste e molto altro; Senza dimenticare il  cibo scongelato divinamente dalla Lange, che interpreta un personaggio modernissimo per gli anni 80 ovvero quello di donna, attrice e madre single. E poi ci sono gli spaghetti alla Puttanesca. Sì, proprio gli spaghetti alla puttanesca da servire in un ristorante italiano tra urla e lavastoviglie. Quando si preparano questi spaghetti alla puttanesca Michael è vulnerabile tra l’acciaio di una fredda cucina in un qualsiasi scantinato di  una New York.

La Ricetta originale comprende le acciughe, che io chiaramente non ho messo. Te la lascio in modo che tu possa scegliere la versione che preferisci. Alla fine se ti piace la versione originale prevede anche il prezzemolo, ma anche in questo caso fai come preferisci (a me non piace e il Nippotorinese lo detesta non troppo cordialmente. Al contrario di mamma che mette prezzemolo ovunque, insomma)

La Ricetta della Pasta alla Puttanesca

Ingredienti per quattro persone circa: 400 grammi di spaghetti piuttosto grossi, 300 grammi di pomodori pelati, 170 grammi di olive nere snocciolate, 1 spicchio di aglio, 1 cucchiaio di capperi, 7-8 acciughe salate, prezzemolo fresco tritato, olio extra vergine di oliva.

In una padella fai soffriggere l’olio e l’aglio. Aggiungi le acciughe e quando l’aglio diventa leggermente dorato toglilo e aggiungi le olive, i pomodori e i capperi. Fai cuocere un po’ fin quando gli ingredienti si amalgamano. In abbondante acqua salata cuoci gli spaghetti al dente e quando ancora mancano 2-3 minuti dalla fine della cottura scolali e buttali in pentola. Amalgama il tutto. Cospargi con il prezzemolo e servi immediatamente in tavola.

Jessica Lange

nei panni di Julie,  invita a cena Dorothy (Dustin Hoffman) quando la serie comincia ad aumentare gli ascolti proprio grazie alla presenza di quest’ultima. Ed è proprio qui che si mostra vulnerabile e fuori dal suo personaggio. È l’inizio di un amore cominciato in modo a dir poco complicato e che tra colpi di scena esilaranti darà un nuovo inizio alle vite di entrambi. 

Le riprese sono state interamente girate a New York tra l’aprile e l’agosto del 1982 e in un cammeo si può notare anche la presenza di Andy Warhol. Tootsie è una pellicola imperdibile ma da rivedere per apprezzarne ancor di più, oggi, l’esagerato -non esiste altro aggettivo – talento del cast. 

 

Il Video Reel su Instagram della Pasta alla Puttanesca

<<<per visualizzarlo vai al profilo 

🎬 “A CENA CON OSCAR”

è un progetto nato nel 2010 su questo blog che tratta di correlazioni cibo-film e in occasione della Notte degli Oscar, che avverrà il 12 Marzo quest’anno, ho deciso di riprenderlo in mano proponendolo in una nuova veste -anche grafica- sul profilo instagram; la stragrande maggioranza di pellicole scelte ha vinto degli oscar ma può capitare che alcune non siano state premiate ma che amo particolarmente. I vecchi articoli con ricette e correlazioni potrebbero non comparire più proprio perché ho approfittato per svecchiare un po’ il tutto rifacendo completamente da capo: post e foto.

Rimarranno comunque in archivio perché all’epoca non c’era questo uso smodato dei social e conservo i tantissimi commenti come doni preziosi.

🍿Su Instagram troverai ogni giorno:tre i contenuti inerenti a questo film e puoi visualizzarli guardando il feed (clicca su @iaiaguardo )

📽️ Un’illustrazione, una ricetta e una citazione.

 

 

Ricordi

Queste sono le foto -della pasta alla puttanesca- del post datato 1 Febbraio 2012

Il vecchio post del 12-02-2012 non è al momento disponibile

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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