Non è tanto un testo di cucina, dice l'autrice, quanto il bisogno di condividere e riflettere sugli aspetti del suo stato di salute. Avendo combattuto per più di venti anni con disturbi digestivi tutto quello che è benessere inevitabilmente ha dovuto prendere il sopravvento, lato alimentazione. Dice una grande verità Amy, ovvero che i medici possono consigliare e prescrivere ma è il corpo -il proprio- a dare le vere risposte. Solo studiandolo si può davvero capire cosa ci fa star bene e cosa no. Si decide quindi, in seguito ai disturbi digestivi, ad affrontare anche da sola la faccenda. Con il tempo e con l'aiuto di nutrizionisti -oltre alla passione smisurata per la cucina e l'alimentazione a tutto tondo- è riuscita a trovare un equilibrio con una dieta povera di zuccheri, glutine e latticini. Amy è convinta che bisogni mangiare più prodotti della terra possibili. Quelli che lei definisce (a ragion veduta) "cibi antichi".
Pietro Leemann nasce in Svizzera e sviluppa (e come potrebbe mai essere altrimenti?) un amore smisurato per la terra e la natura confrontandosi con l'orto...
Ho parlato di Oltre, firmato da Ernst Knam, qui, edito da Reed Business Information (Italian Gourmet); nello Shop molte volte si trovano anche offerte molto interessanti (per chi non mi seguisse e dovesse capitare qui è giusto sottolineare che questa Rubrichetta non è in alcun modo sponsorizzata o chissà che altro. Deliro circa i volumi che acquisto e bon. Finisce lì). Oltre è un libro meraviglioso seppur poco utile, perché di certo non è così naturale volersi cimentare in uno dei capolavori racchiusi nelle pagine. Fritti per certi versi è più alla portata di noi comuni mortali (regia può comunque fare partire le risate registrate? Grazie). Come tutti i volumi di queste edizioni economico non è, anche questo come Oltre si aggira intorno ai 75 euro nel caso in cui non si dovesse prendere insieme ad altri o in offerta. Di questo allegro gruppetto colorato e meno serioso degli altri a cui appartiene anche Oltre, possiedo "Dal Mare - Pesci, alghe e molluschi" di Matteo Vigotti con le fotografie di Giovanni Panarotto, " In verde" la filosofia vegetariana di Pietro Leemann (su cui ticchetterò prestissimo) e "Igles3" I tre periodi della cucina di Igles Corelli. La collana si chiama Fusion Ideas e ognuno dei volumi è colorato come un'opera concettuale. Quello che ho tra le mani è giallo canarino ed è un'esperienza anche quando viene sfogliato, perché è fatto con una carta lucidissima e profumata come seta e un altro tipo ruvida al tatto, che ricorda quelli dei conetti per fritti dove si infilano calamaretti e pescetti caldissimi da gustare passeggiando su un lungomare
Italian Gourmet (prima Reed Gourmet) opera nel settore dell'editoria in ambito enogastronomico dal 2006 e ricevo informazioni grazie al Chi Siamo del loro sito....
Per David e Mathieu sembra essere una missione perché amano ogni giorno fare dei gesti responsabili, dicono, improntati al rispetto del proprio organismo e dell'ambiente. Loro ci credono davvero e servire alimenti vivi che nutrono e rigenerano il corpo dicono essere un'occasione privilegiata per informare le persone, invitandole quindi a compiere un gesto innanzitutto verso se stessi senza dimenticare l'impatto ambientale. Insomma David e Mathieu sembrano degli invasati pazzi che potrebbero pure cominciare a parlare di alieni per alcuni, altrimenti due tipi davvero da ammirare. Sta a voi capire da che pianeta arrivate, insomma. Chiudono il loro manifesto con una frase tanto semplice quanto meravigliosamente pregna di significato.
Siamo al servizio della vita.
Ingredienti per un bel piattone (quello che vedete) di Crackers al Sesamo nero:
260 grammi di farina che preferisci o una combinazione id 2-3 tipi
1...
Gli ebrei hanno assorbito naturalmente il cibo dei paesi dove si sono fermati o stabiliti seppur in modo non definitivo. Questo libro, come spiega l'autrice stessa, abbraccia tutto il mondo non dimenticando le sfumature che sono state assimilate, gli alimenti che sono stati introdotti grazie al luogo e alle tradizioni precedenti diventando una miscellanea incredibile di sapori. E' un viaggio storico culinario questo libro. Non è francamente un libro di cucina per tutti. Non si apre e si trova: primo, secondo, antipasto, contorno e dolce. Devi avere proprio voglia di leggere un libro dove ci trovi anche del cibo, mettiamola così. Si comincia con i Bagel (ti ricordi? Li ho preparati qui insieme ai Kaak, biscotti tipici ebrei. E c'è anche il pane ebraico). E' diviso in capitoli per ingredienti e insieme ai Bagel farciti parte il Latte. Con la zuppa di salmone e di mais che è un tributo alla comunità dell'Alaska, alla zuppa di Cetriolini di Gabu Nonhoff nata in Israele e residente a Berlino, per passare pure dall'insalata di aringhe baltica che pare fosse una forespeisen con cui stuzzicare il palato; un equivalente yiddish di un amuse-gueule dove ci invita non essere tirchi in fatto di panna acida. Borscht del cafè Sheherazade
Io una specifica storia di cucina non ce l'ho. Ho un'enciclopedia interminabile. Un susseguirsi di immagini che si attorcigliano come in un caledoscopio. Come delle macro sospese nell'aria piene di dettagli. E' per questo che ho dovuto costruire una cucina virtuale, rivelatasi poi la mia salvezza, sperando di poterlo fermare questo tempo. Confrontandomi con il cibo, per me eterna passione e dilemma. Non avendo paura di mostrare attraverso questo le infinite debolezze e paure che mi tormentano. Abbellendolo, colorandolo, costruendolo e arricchendolo di tutto quello di cui mi privo; talvolta per costrizione, altre volte per convinzione.