cucina

Recensioni del Libro “Le Ricette di Maghetta Streghetta”

mina, di Fotografo Professionale.it, eccezionale professionista che conoscevo per le gesta sul web e che durante la prima presentazione del mio libro avvenuta lo scorso Sabato nelle Librerie Cavallotto di Catania, mi sta mandando una serie di meraviglie infinite sotto forma di -jpeg. Prima di pubblicare l'ingente mole di ferrmatempo che mi commuovono ( e commuoveranno) ogni santa volta direi anche di sistemare le recensioni che al momento navigano in questa rete incredibile di affetti e amici.  Si preannuncia insomma una valanga di arretrati. Mi sono incollata nuovamente alla mia scrivania e rimarrò seduta almeno fino a Natale (fuggite finché siete in tempo)

E il Sushi Vegano in terrazza per salutare l’Estate?

Il cielo è strano in questi giorni. Anzi a dirla tutta in Sicilia è da un po' che è così. E' comparsa pure la contessa dei venti. Fotografo il cielo da un po' perché ho voglia di disegnare sopra le nuvole. E di vederci quello che so ci sia. Un miracolo.

Insalata di Wakame 若布 con Pinoli, Wasabi e Soia

Oltre alla Nori e la Konbu che sono straconosciute anche grazie al sushi e alla vicinanza alla cultura della cucina giapponese, l'alga wakame si presta benissimo alla realizzazione di infinite insalate. Ha una consistenza chiaramente gommosa (anche se non come la goma. E anche di quella devo assolutamente parlarneticchettandovorticosamente). Basta idratarla con un po' di acqua che il volume raddoppia in modo esorbitante e a quel punto potete condirla. In tutti gli svariati modi possibili e immaginabili. Certo magari non con il pomodoro di Pachino e la cipolla di Tropea (perché no?!) ma con accostamenti fruttati e anche un po' pungenti o piccanti. Riprendendo insomma l'equilibrio tra i diversi sapori tipici della cultura orientale in genere. L'avocado dona quell'amaragnolo bizzarro, i pinoli una dolcezza inaspettata e la regina salsa di soia mischiata a un po' di wasabi fa il resto. Certo è che anche il sesamo nero (o bianco leggermente tostato) si sposa benissimo ma contando che in oriente buttano anacardi come fosse una pioggia di stelle il dieci di agosto per San Lorenzo beh. Beh. Direi che con gli anacardi si può raggiungere senza dubbio il termine: top.

E se vi dicono che non c’è….

  Non date fuoco alle librerie come minacciate da una settimana (facendomi cappottare continuamente dalla sedia ridendo perché santapizzetta manca ancora un po' ad Halloween...

La Torta al Cioccolato di Buddy Valastro

Per quanto riguarda Buddy e il suo libro devo assolutamente tornarci. E adesso che è settembre ed è tutto calmo e tranquillo (sto andando bene? ci state credendo?) posso riprendere CON CALMA la mia Libreria di Iaia dove recensisco (risate registrate e pernacchie) libri estrapolando ricette e deliri. Perché del libro di Buddy io voglio proprio parlarne eccome, perché a sorpresa mi è piacuto. Lui non è che mi faccia impazzire. Non è che mi mandi in delirio. E per una che ha Montersino sul comodino non c'è neanche da chiedersi perché. Ma è simpatico. Maledettamente simpatico che ti viene voglia di tirargli le guance e dirgli "cuccicuccicuccpuccipucci". Ho capito di volergli bene quando leggendo di sua macTRE (leggilo in siculo, sì. Fai la ctre attorcigliandoti la lingua come se fossi Michael Corleone del PacTrino parte terza) nell'introduzione e nei ringraziamenti mi sono commossa. Buddy è un orsacchiotto mammone dolcissimo che carica torte di duecento chili facendomi venire il voltastomaco (perché non oso immaginare quanta polvere debba raccogliere quella pasta di zucchero caricata come fosse una bobina di cavidotto, per dire) ma

Sushi Pancake con crema al Cioccolato Bianco e Lampone

Pancake di  Nigella Lawson: 225 grammi di farina 1 cucchiaio di lievito pizzico di sale 1 cucchiaino di zucchero 2 uova grandi sbattute 30 grammi di burro fuso e raffreddato 300 ml di latte burro per friggere Nigella (e ha sempre ragione) dice di buttare tutti gli ingredienti in un mixer e via. Se vai a mano crea una fontana con farina setacciata e lievito e aggiungi sale e zucchero. Poi incorpora le uova sbattute e il burro fuso con il latte fino a ottenere una pastella piuttosto liquida. Versala in una caraffina che abbia il beccuccio per agevolare le manovre e lasciala riposare 20-30 minuti; scalda del burro in una padella. Quando è ben calda versane un po' e muovi in modo che riempia la padella (non troppo grande eh. Che non sia un copridivano, per dire). Nigella dice che con questa dose ne vengon fuori 11/16 SEDICIIIIIIIIIIIIIIIIIIII?!?!?!  A me ne vengon fuori di meno (sarà che faccio io i copridivani? mi sa di sì. Li ho fatti anche piuttosto altini. Vabbè non so fare i pancake. Si è capito?). Cuocili da entrambi i lati e quando li vedi dorati tirali via subito. Nel caso del nostro sushi poi componi il ripieno che hai scelto. Stendilo uniformente sul pancake e fai operazione Arrotolamento (sì sono io la Regina dell'arrotolamento! Colei che avvolge anche il volpino del vicino nell'alga nori) e richiudi. Pressa un po'. E fai freddare in frigo avvolto in pellicola trasparente. Poi quando devi servire con coltello affilato e leggermente inumidito taglia e via.

Buon BlogCompleanno a me. Nove anni

Sul mio vecchio blog, al momento offline, www. maghettablog.splinder.com il 22 Luglio del 2004 c'era scritto questo: La mollettina per i capelli preferita nelle ultime...

Involtini di Crepes con ripieno di salmone, menta e avocado

Mamma fa sempre una roba velocissima con l'erba cipollina e il salmone e solo adesso mi rendo conto di non averla mai fatta (Nanda tranquilla mi schiaffeggio e mi fustigo subito). La fa quando ha quei quaranta ospiti a cena che lei riesce sempre a far ricoverare per abuso di cibo con gravi problemi di ipertensione (dovuta al fatto che non è una risparmiatrice di sale) e colesterolo (dovuto al fatto che non è una risparmatrice di olio. Nanda insomma non risparmia su nulla. Anzi!). Si tratta dei famosissimi involtini ammazzapassanti al Salmone di Nanda. Come si fanno? Prendete una fetta da 400 grammi (Nanda direbbe anche un chilo e aggiungerebbe un po' di sale perché "non ce ne è mai abbastanza", citandola) di salmone affumicato A PERSONA e imbottite con tonnellate di insalata russa (che non è la classica insalata russa leggera con patate-maionese-piselli-tonno-carote

Crepes con i Mirtilli

all'interno della confettura velocissima di mirtilli ho aggiunto un po' di salvia fresca. Ora lo so che l'abbinamento mirtillo e salvia pare tanto da dentifricio (esiste lo giuro!) ma è un connubio piacevole al palato a patto che non si esageri. Ultimamente, complice la voglia di tornare da Ottimo e uccidermi di arancia-basilico e limone-salvia o lime-menta, le provo tutte anche se per dovere di cronaca devo confessare che questa ricetta (e foto) risalgano all'inverno più rigido (vabbè qualche mese fa, dai). Proprio perché come anticipavo ieri la voglia di cucinare c'è e lungi da me trascurare il blog (dovessi pure non dormirci la notte!) sto rispolverando tutto l'archivio portando alla luce quello che di più vecchio c'è perché non ho mai più intenzione di postare la Cassoeula il 10 di Giugno.

Il Sushi sì ma di crepes. E al cioccolato per giunta.

Poi per le Crepes volevo ancora e ancora e ancora e ancora prepararle in forma "sushiosa" e la prima crema di cioccolato che mi è venuta in mente corposa bella tosta come se fosse un agglomerato di riso è stata solo una: Il Sanguinaccio. Mi sono detta che sì l'idea non era affatto malvagia anzi esattamente il contrario ed ero già lì come una stupida a seguire le mie indicazioni. Certo mi ha fatto anche un po' impressione dover sentire la mia voce da cornacchia e rifare movimenti già fatti. Ma divertente, lo confesso. Ho ridacchiato prendendomi in giro per un bel po'. Normale routine, insomma. In pratica si fanno le crepes (sotto la ricetta) e poi il Sanguinaccio e poi si imbottiscono di sanguinaccio e via. Arrotoli. Tagli con coltello affilato (meglio se di ceramica. Ed è sempre un bene bagnare o pulire il coltello per evitare di sporcare la crepe, esteticamente il tutto potrebbe risentirne) e via: impiattato alla maniera sushiosa con tanto di bacchette. Zucchero a velo e libero sfogo alla fantasia. Si potrebbe andar giù di mandorle, pistacchi tritati o qualsivoglia leccornia in fatto di frutta secca tritata.

Crepes con spinaci e besciamella

Ieri molto intelligentemente (come sempre del resto) ho delirato circa le crepe e non ho lasciato neanche la ricetta. Fortuna che non è un...

Le Crepes sono antipatiche (ma comode, suvvia)

Ne ho provate diverse versioni dicevo prima di perdermi nei consueti deliri grammaticali ma quella che finora mi ha convinto dal punto estetico (che valuto io) e dal punto gustativo (che valuta il Nippotorinese e altre 3412312312 cavie segregate in cantina) pare essere quella trovata nel Dizionario Cucina, ergo al momento lascio questa. Chiunque avesse voglia, nel caso fosse appassionato di Crepes, di darmi la propria ricetta come sempre info@maghetta.it (grazie infinite).