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In Acqua e a vapore di Giancarlo Perbellini. La Libreria di iaia.

In Acqua e a vapore di Giancarlo Perbellini fa parte della collana i Tecnici di Italian Gourmet. Dalla pasta al riso, dal pesce alla carne, dalle uova ai dolci. Tutti i segreti della cottura in H2O. La copertina è rigida. Le foto sono tecniche e molto belle ed è un libro fondato sullo step by step; il prezzo è piuttosto altino e si aggira intorno ai 70 euro. So che a 70 euro si possono strabuzzare gli occhi ma si tratta sempre di un'edizione molto particolare. Non è un libro di ricette qualsiasi. Non è realizzato neanche in modo "commerciale" ma è sicuramente un prodotto elitario per chi la cucina vuole anche studiarla. Della stessa collana trovi Il barbecue, il confit, le fritture, le salse, gli arrosti, le basi in cucina, cottura a bassa temperatura, le marinature e altro di cui vorrei scrivere. Stefano Alfonsi la biografia di Perbellini la intitola così: Uno chef, due stelle e tre vite. Dice che ci sono tre vite nel percorso professionale di Perbellini. La prima è quella della scoperta della vocazione e dell'apprendistato, la seconda quella dell'ascesa e consacrazione e la terza quella dei desiderio di cambiamento e di esplorare nuovi orizzonti.

Qualche video sui libri di cucina? Eccoli!

Ho sistemato la Playlist dei video che riguardano i miei libri da cucina sul Canale Youtube; qualora ti facesse piacere puoi trovarla qui. L'elenco, invece, dei libri sui quali ho ticchettato sul Blog lo trovi qui. Avrei tanto voluto fotografare e fare un report completo sui Libri da Cucina del Lidl,

Una mela al giorno di Keda Black

"Le mele si trovano così facilmente che quasi ci si dimentica che vengono dal melo, no? E siccome sono disponibili in ogni stagione non c'è quel senso di attesa come per le pesche, le albicocche o i fichi.

Tonno di Luigi Pomata

Di Italian Gourmet ho parlato centinaia di volte. Sono molti i volumi su cui ho chiacchierato un bel po'. A partire dalle Crostate di Fusto e In verde di Leemann senza dimenticare i fritti di Knam e molto altro. Sono tutti volumi che mi ha regalato -e che mi continua a regalare- il Nippotorinese, che ormai è in linea diretta con Italian Gourmet, mai fastidiosa ma sempre presente per proporre nuovi incredibili volumi. Ho parlato anche della rivista, sì. E dovrei aggiornare perché gli ultimi volumi secondo il mio giudizio -che può essere chiaramente inutile- sono stre-pit-ooooo-si. Ne possiedo molti di questi volumi e nonostante mi riprometta di chiacchierare a riguardo molto più spesso chettelodicoafare?! Non arrivo mai. Oggi però devo assolutamente parlarti di Tonno di Luigi Pomata. Nessun impegno mi fermerà, sia chiaro! Come tutti i volumi chiaramente economico non è e ti dico sin da subito che il prezzo è di 69 euro. Un collasso? Può darsi ma quello che troverai dentro non ti farà rimpiangere un minuto l'acquisto. Lo so che ti starai chiedendo: ma tu che segui un'alimentazione vegana come puoi entusiasmarti con una monografia sul tonno? Hai ragione anche tu. La risposta è semplice. Arte. Non si tratta di ricette ma di Arte culinaria e visiva. Le foto sono eccezionali e gli abbinamenti poesia. Potrebbe non piacermi un determinato pittore ma prima di giudicarlo la mostra la guardo, eccome.

Pesto e condimenti veloci

Dopo il libricino piccino picciò dell'edizione Piccoli spuntini "La mia casetta in Canadà", è la volta di Pesto & condimenti veloci di Bibliotheca Culinaria. L'autore è Joshua Clever e le fotografie sono di Marie Pierre Morel. Il prezzo è di 11,40 e anticipo dicendo che è un libro delizioso da non perdere per nessuna ragione. Nessun amico genovese (soprattutto la mia adorata Cecilia) mi rimproveri ma se la prenda con Joshua, oh *segue risatina isterica. Lo so che i genovesi non sono solo legatissimi al pesto in quanto pesto ma anche alla terminologia pestosa (l'Accademia della Crusca dopo petaloso non può più dire niente a nessuno). Il Pesto è come un marchio registrato e marchiato a fuoco nella terra della Liguria; i Liguri reputano tale (delizioso e meraviglioso) pesto solo ed esclusivamente se si parla di: basilico, pinoli, aglio, parmigiano, pecorino sardo e olio extra vergine d'oliva. Sta di fatto però che il pesto è diventato un po' come la "nutella" per tutte le creme di cioccolato. Una parola di uso comune e in tutte le parti del mondo che indica ormai un condimento. Una salsa a crudo con ingredienti amalgamati a freddo che condisce carni, verdure, bruschette e qualsivoglia pietanza. Sono un'amante del pesto nonostante abbia parlato di pesto vegan con il tofu; eresia d'accordo, ma che consente anche agli intolleranti al latte di non privarsene. Nota che andrebbe, a prescindere dall'eticità e moralità di ogni singolo individuo, ricordata.

La mia casetta in Canadà

La mia casetta in Canadà è di Frédérique Chartrand ed edito da Guido Tommasi Editori per la deliziosa collana Piccoli Spuntini. Credo di aver...

Vegan Man. Il manuale perfetto per atleti

Ho acquistato Vegan man perché prendo qualsivoglia libro vegano e parto da qui. Onestamente, diciamo. Lo avrei preso a prescindere e come nel novanta...

Cioccolato Vegan di Fran Costigan

Ho ricevuto questo regalo, insieme a un altro di cui parlerò prestissimo, dal mio adorato Stefano. La casa editrice è Sonda, che non si smentisce mai e si riconferma tra le mie preferite per la tipologia di pubblicazione. Apparentemente più di nicchia e meno patinata ma tutti dovrebbero godere di queste pubblicazioni incredibilmente piene di dettagli, informazioni e ricette molto particolari. Come sempre non farò alcun tipo di manifesto vegan ma tra i libri sul cioccolato vegan che mi è capitato di leggere questo vince a mani basse. Sempre di Sonda ho parlato di "Fai come Isa", "L'essenza del crudo", "Formaggi Veg" e "Grigliate Vegan Style". Fran Costigan is the queen of vegan desserts, e questa me la devo segnare perché santapizzetta non lo sapevo. Mi documento per bene e scopro che Fran è una pasticciera e istruttrice culinaria a livello internazionale come autorità sui dolci vegan.

Jerusalem di Yotam Ottolenghi

Di Ottolenghi ne ho parlato qui. Della sua incredibile vita, passione e bellezza che è davvero troppa da poter descrivere nella totalità. Jerusalem come...

Facciamola facile di Gordon Ramsay

Qui ci sono tutti i libri su cui ho ticchettato sinora e cominciano a farsi tanti, diciamo. Tanto da non capire più quelli di cui...

Panini di Ernst Knam

Il mondo di un adulto, dice Knam, è diverso e con il tempo affinando i gusti, ricercandoli e affinando il proprio palato tutto cambia (figuriamoci il suo di palato, abituato come è ad assaggiare supreme leccornie). La definisce una passione più consapevole quella di farsi un panino e per questo assolutamente non meno intrigante. Il panino, se fatto con ingredienti sapientemente miscelati, non è più un pasto veloce e affrettato ma può diventare equilibrato, sensato e anche molto ricercato. Knam ci dice che con questo libro vuole far partecipi tutti delle maniere migliori che ha trovato per rendere giustizia a questo antico e indispensabile (e buono) pasto unico a tutti gli effetti. Si assiste difatti a un susseguirsi di meraviglie. Piccoli mondi conditi, arricchiti e imbottiti. Il pane che propone Knam è di ogni tipo e sorta: toast alle spezie, pane nero, pane al latte, bretzel, pane carasau, pane alle noci, pane agli spinaci, pane greco all'olio d'oliva, piadina, pane al sesamo, pane di segale, pane ai cinque cereali, baguette, bagel, ciabatta spagnola. Prima di cominciare a imbottire ci mostra una carrellata di lievitati che ti vien voglia di buttare la faccia lì e prendere a morsi tutto.

Veggiestan di Sally Butcher

Copertina rigida e dalle trame fortemente mediorientali Veggiestan firmato da Sally Butcher edizione Gribaudo, costa 25 euro ed è un libro: bellissimo. Sally gestisce a Londra un noto negozio alimentare specializzato in cibi iraniani che si chiama Persepolis. Ha scritto nel 2008 Persia Peckham che è stato selezionato dal Sunday Times come libro di cucina dell'anno. Quando non è impegnata dietro al bancone Sally scrive della sua esperienza nel mondo speziato del cibo su internet e gestisce il sito veggiestan.com. Inutile dire che quando la smetterò definitivamente di essere legata qui, perché lo sono letteralmente e fisicamente, e comincerò a fare quello che voglio (e devo) davvero fare (ovvero cercare il mio cuore e la mia casa in giro per il mondo) questa è una delle tante mete che continuo ad appuntare sul mio Moleskine. Un viaggio gastronomico verso la patria della migliore cucina vegetariana. Turchia, Afghanistan e passando per l'Africa. Un viaggio di profumi, aromi e spezie dalle note inconfondibili. Le foto non sono indimenticabili e sono poche, cosa che -chi mi segue un po' sa- mi lascia leggermente delusa quando accade ma la varietà e la vastità di contenuto annientano questo senso di tristezza.