Ricette Vegetariane e Vegane

Le mie giornate tra panini, classifiche, radio, buoni propositi e deliri. E ci scappa pure una lacrimuccia.

senza-titolo-1Ci scappa sempre la lacrimuccia. Per l’emozione, il nervosismo e la stanchezza ma soprattutto per le meraviglie che mi vengono giornalmente dedicate. La cura, soprattutto. La cura è il termine adatto. Credo di aver riassunto tutto qui -sulla mia pagina Facebook- con grande difficoltà; non intesa, la difficoltà, come argomento ma come ringraziamento perché è complicato se non addirittura impossibile tradurre a parole il riconoscimento che ho nei tuoi confronti. Sì, nei tuoi. Che leggi da anni, da mesi o da qualche giorno. Poco importa il numero della classifica ma la qualità e la mia è sempre stata altissima. La qualità dell’interazione e di chi mi legge. L’unica cosa che mi si può invidiare sei tu. Chi non riesce a vedere questo non è capace di cogliere la vera essenza di tutto. Siete voi e niente altro. Solo questo mi si può invidiare. La meraviglia che mi sta intorno. Il resto è semplice e inutile fuffa. Perché se riesco a essere così è perché tu e voi riuscite a mettermi talmente a mio agio da poter essere semplicemente me stessa.

La settimana è stata molto complicata. Più volte ho dimenticato il giorno e gli appuntamenti. Ho avuto visite dal passato e non ho ancora ben capito come si fa a gestire il tempo che sembra non appartenerti più. Koi credo sia nel periodo dell’adolescenza. Quella in cui ha voglia di restare sola, di riflettere e magari sognare il cagnolino che ti piace. Non mi invita a giocare ma sonnecchia in angoli molto spesso distanti da me. Sbuffa un po’ quando la invito a seguirmi. Sembra quasi sia diventata indipendente e io francamente non sono pronta a questo. Ho buttato pure una SD per terra stracolma di foto ma niente. Lei ama mangiarmi le SD stracolme di foto. Ne ha fatte fuori due da 128 giga e due da 32 giga. Ma niente. Non mi fa nessun dispetto. Viene a darmi qualche bacino e poi va via. Ha giocato pure da sola con il draghetto che ha la pancia rumorosa ma a ultrasuoni. Suono insomma che sentono solo i cani e non gli umani. Sono stata esclusa pure dal rumore dei suoi giochi ed è colpa di Pier che lo ha comprato. Tanto un giorno di questi scomparirà. Farò finta che non sia mai esistito, il draghetto.

Ho visto la prima puntata di The Crown chiedendomi come tutti facciano ad aver visto cento serie e stare sempre al passo con le puntate. Io dopo tre puntate sono sfinita. Mentre le guardo penso che devo rispondere alle email, che devo scrivere delle cose, che devo ricordarmi di un appuntamento, che devo finire di scrivere delle cose, che devo studiare il planner degli incastri, che devo decidere la nuova struttura del sito, che devo pensare e blablablabla. Il mio cervello non si stacca, tanto che alle 03:30 in punto come in un film dell’orrore -e come ormai tre anni fa- mi sveglio. L’ora in cui è morto papà, sì. Apro gli occhi. Li sbarro.
Prima avevo la sveglia perché si accendeva e illuminava la cascata nel giardino. Allora io volevo affacciarmi e guardarla. Adesso senza sveglia spalanco gli occhi e.

Ricomincio a pensare a tutto quello che devo fare, che devo dire. A tutti quelli cui non ho scritto, che non ho ringraziato, cui non ho risposto. E poi c’è instagram stories, youtube e pure runlovers. E ci sono dei momenti dove mi butto sul divano e faccio finta di riposare e mi faccio un selfie con Koi sperando di dar l’impressione di avere una vita normale. Io che una vita normale non ce l’ho. Da sempre.

Quando ho cominciato l’agenda c’era la lista da compilare. Gli obiettivi che volevi raggiungere. Soldi? No. Fama? No. Salute? Ma, speriamo. Non sapevo proprio che scrivere perché tanto alla fine che importa? Ho chiuso l’agenda. L’ho riaperta. Non volevo scrivere nulla. Mi sono detta lascio tutto bianco. Non scrivo nulla. Ma che senso ha. Mica ho dodici anni. E questo “mica ho dodici anni” l’ho ripetuto forte e chiaro quasi sbattendo la mano sul tavolo.

Poi l’ho riaperta e ho scritto: prendermi cura di me.

Ho chiuso e forse per la prima volta mi sono posta l’obiettivo giusto.

Perché la barbabietola fa bene (almeno quella)

Su RunLovers ho pubblicato un piatto unico per la Rubrica 3 Minutes Sandwich e mentre che c’ero ho montato pure questo video veloce veloce. A proposito di questo: lo sapevi perché si chiama Sandwich? Sai niente di Lord Sandwich? Sto preparando un video con curiosità talmente carine di questo tipo che. Insomma è una sorpresa, dai. Spero tantissimo che ti piaccia. Sono così emozionata che non sto più nella pelle e vorrei già pubblicarlo (peccato che debba finirlo è il sottotitolo).

A proposito oggi esce il mio nuovo articolo su RunLovers, come ogni Lunedì e Giovedì, e non parlo di bei paninozzi bensì di Avena. Le proprietà infinite di questo incredibile ingrediente. Ti aspetto di là?

 

L’influencer influenzata che non influenza neanche il suo cane

Conio (forse) il Food Vlog, deliro sul mio sessantossesimo e quinto posto (comunque mamma si è affacciata al balcone urlando “è FIGGHIA MIA!” e Nonna in chiesa con le amiche ha cantato un’Ave Maria solo per me. Forse la situazione sta sempre più sfuggendo loro di mano ma non importa). Faccio il minestrone con le foglie verdi e gli asparagi e la pastina per Koi. Insomma un video che poteva mancare per il bene dell’umanità.

Di nuovo in radio. Con le alghe questa volta.

Sono stata alla radio per la seconda volta ancora più emozionata della prima. Ho parlato di alghe con la voce tremante ma almeno questa volta non ho sbagliato nessun tempo verbale, o almeno mi è stato detto così. Mica ne sono sicura. Tra aggeggi tecnologici, tisane, oli pregiati e tè con la mamma ho delirato senza tregua anche qui.

Moleskine Mon Amour

A volte districarsi tra le meraviglie è un cammino impervio. Poi incontri me e sorprendentemente lo diventa ancora di più. Mi sono messa in testa che potevo essere d’aiuto con la scelta dei Moleskine. Non ho ancora ben capito cosa mi salti in mente in quei momenti.

QUESTO POST È STATO PUBBLICATO IL: 

Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

Seguimi anche su Runlovers

Tutte le settimane mi trovi con una ricetta nuova dedicata a chi fa sport

MUST TRY