Ricette Vegetariane e Vegane

Che fico! Il famoso biscotto di Omar Busi

Che fico di Omar Busi

(biscotti cantuccini al cioccolato)

No. Non sono definitivamente impazzita e no. Non urlo “Che fico è Dicembre!” solo che questi biscotti si chiamano proprio “Che fico!” di Omar Busi e io volevo fare un po’ la simpaticona (non ci sono riuscita d’accordo). Voglio iniziare con una ricetta d’autore perché parte ufficialmente il calendario dell’Avvento culinario, ovvero posterò un’idea e un delirio al giorno e ti dico sin da subito che a sorpresa ci saranno anche le tombolate natalizie. Ma te le ricordi?

Tombole Natalizie in arrivo. Sei contento?

Ecco però se nessuno è contento di queste tombole io faccio come quella bimba antipatica che prende il pallone e va via urlando “io non gioco più”, te lo dico. Se sei arrivato da poco o semplicemente hai avuto la fortuna di non seguirmi in questi anni a Natale ti spiego velocemente: metto in palio un premio e dico che il vincitore sarà il 344.mo commento così si sa in anticipo senza estrazioni e problemi, tu commenti chiacchierando insieme agli altri -non più di un tot di commenti per volta però- e al raggiungimento del suddetto numero si procede all’estrazione (ovvero si controlla a chi corrisponde il 344.mo commento) e via: hai vinto! Mi scrivi in privato un indirizzo e io ti invio il premio attraverso Amazon. Prima facevo tombole tutti i giorni. Adesso purtroppo non posso, non tanto perché non mi va di mettere venticinque premi in palio perché fosse per me ne metterei anche cento, ma perché è davvero molto complesso quello che sta dietro alle tombole. Spedizioni, problemi, telefonate, indirizzi sbagliati e io che sono rincretinita (cosa da non sottovalutare e primaria) e tendo poi a dimenticare, saltare e. E non voglio disturbare quelle trecentosettanta persone che già mi accudiscono come badanti e chissà per quale ragione mi vogliono ancora bene.

Quindi segui il blog per tenere d’occhio le tombole che verranno in modo del tutto random. Ti posso dire che a differenza degli altri anni metterò premi ancora più consistenti e strepitosi (oh! E diciamolo! Lo diciamo o no?).

Come ho avuto modo di scrivere più volte non si tratta di giveaway o oggetti messi in palio da smistare perché li ricevo. Si tratta di pensieri che compro io per te. A ognuno di quel “te” vorrei fare un piccolo pensiero. Per l’affetto, l’attenzione e la cura che ricevo da ormai più di un decennio ma purtroppo è impossibile. Non lo è però spendere del tempo insieme, sognare e giocare soprattutto. Mi piace l’idea di pensare a qualcosa che possa piacerti e farti compagnia. Qualcosa che non solo ti faccia pensare a me ma a tutti i momenti trascorsi insieme tra disegni, cibo, risate, commozioni e angoli di riposo. Ho sempre voluto essere questo.

L’altro giorno, dicevo su Instagram, una ragazza mi ha detto “Iaia sei una spacciatrice di meraviglie” ed è stata una delle cose più belle che mi siano mai state dette. Ecco io vorrei essere questo anche per te: una spacciatrice di meraviglie.

Questi biscotti falli per te ma regalali anche perché riscuoterai un successo incredibile. Sono di facile realizzazione per essere dei biscotti d’autore e tutti quelli che li hanno provati -perché li ho fatti diverse volte- mi hanno chiesto la ricetta. Segue inchino a Omar Busi (lui sì che è spacciatore di meraviglie!). Perfetti perché i cantuccini sono tipici del Natale, in una scatola di legno ma anche un delizioso barattolo o burnia. Con un bigliettino scritto a mano e un pensiero. Perfetti per stare su un’alzata, per un tè speciale con le amiche da organizzare sotto le feste, una colazione e una merenda speciale. Si conservano benissimo anche per settimane (due? anche. Massimo dieci giorni, ok?) dentro una scatola di latta e questo ti permette di prepararli con netto anticipo. Se li provi ti prego dimmelo perché sai che mi fai felice.

Ti aspetto sulle Stories

E per tutti gli aggiornamenti riguardo le tombole e i deliri ti consiglio di seguirmi su Instagram perché sarà lì che annuncerò le tombolate e trascorreremo insieme il Natale.

Ti ricordo che ho due account Instagram

MAGHETTA e

IAIAGUARDO

Ti aspetto (e poi con i messaggi privati lì posso rispondere davvero subito e non mi perdo come con le mail e i social. Mi piace moltissimo perché per la prima volta riesco a essere leggermente più puntuale. Leggermente eh. Ma sempre con tanto impegno e amore. Su questo posso dire: croce sul cuore).

 

 

  • 500 grammi di farina debole tipo 1 W=140
  • 400 grammi di zucchero a velo
  • 220 grammi di albumi d’uovo
  • 215 grammi di mandorle sgusciate
  • 215 grammi di fichi secchi
  • 100 grammi di cioccolato fondente
  • 50 grammi di burro
  • 50 grammi di cacao in olvere
  • 20 grammi di lievito (Busi aveva messo 30 di baking soda)
  • 7 grammi di sale (Busi consiglia di Cervia)

In una planetaria con la foglia gira l’albume, lo zucchero e il sale. Aggiungi il burro sciolto e poi le polveri setacciate (lievito, cacao e farina). Infine i fichi tagliati a pezzi e le gocce di cioccolato. Non eccedere con i tempi di impasto e lavora poco. Copri la frolla che hai ottenuto con pellicola trasparente e lascia riposare in frigorifero per almeno 3 ore. Realizza quindi, lavorando manualmente, dei cilindri di diametro 4 cm e posizionali su una teglia rivestita con carta da forno. Cuoci 10 minuti a 200 già caldo. Sforna e lascia raffreddare e poi taglia diagonalmente. Inforna nuovamente per minuti a 150 per 20-25 minuti in modo che i biscotti secchino definitivamente.

Le curiosità

  • La teiera è di Anthropologie
  • La tazza con il codino del coniglio l’ha presa Pier a Torino ma non ricorda il negozio (mah!)
  • L’alzata è un regalo della mia zietta Laura e di Peppone. Non so dove l’abbiano presa ma nel caso ti interessasse lo chiederò

Sono partiti i Vlogmas!

Sul mio Canale Youtube sono partiti i Vlogmas. Che ne dici? Continuo? 

 

QUESTO POST È STATO PUBBLICATO IL: 

Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

Seguimi anche su Runlovers

Tutte le settimane mi trovi con una ricetta nuova dedicata a chi fa sport

MUST TRY