Ricette Vegetariane e Vegane

Il villaggio di Natale

Un modo per essere felici. O perlomeno provarci. Perché in fondo c'è qualcosa di più importante che provarci nonostante tutto, tutti e le avversità? Credo proprio di no. 

È cominciata così: mamma mi ha regalato un pezzo da mettere sulla madia.

Ed è degenerata la situazione

Da lì sia io che mamma -che parenti e amici- siamo completamente uscite fuori di senno e abbiamo preso dei pezzi davvero molto particolari; visto che mi è stato chiesto centinaia di volte su Instagram: ho acquistato questi pezzi a Nicolosi. Nicolosi è un delizioso paesino sotto l’Etna e il negozio è famosissimo perché vende meraviglie natalizie tutto l’anno.

Da circa due o tre anni si è scatenata il villaggio mania e questo ha permesso, come in tutto, la facile reperibilità di prodotti del genere. La differenza sostanzialmente è la qualità, come in tutto. Alcuni pezzi sono un po’ meno rifiniti mentre altri tecnologicamente più evoluti. Puoi vedere bene nel dettaglio tutto il villaggio guardando il video che ho caricato su IGTV di Instagram e che ti lascio proprio in fondo a questo post. Un marchio molto famoso che vendono anche su amazon -lemax- è di ottima fattura.

La mia intenzione è quella di comprarne un pezzettino l’anno come ricordo. Magari qualche anno lo salto altrimenti con il trascorrere del tempo dovrò togliere tutti i mobili di casa per far spazio al villaggio (uhm. Sai che non è una brutta idea?).

Si trova di tutto: il campanile, la chiesa, la fabbrica di biscotti, i mini alberi, i negozi, la caffetteria, la funivia, il venditore di pop corn, la pista di pattinaggio e infinito altro. Un vero e proprio “presepe”.

Sicuramente uno dei pezzi più significati e che ho messo in alto è la slitta di Babbo Natale che ruota a 360 gradi come a sorvolare l’intero villaggio. Di notte soprattutto riesce a creare un atmosfera incredibile.  Capace di togliere il fiato. Mi sono ritrovata a fissare le luci per tempo interminabile provando una profonda gioia e serenità. I suoni li mal sopporto (fortuna che si possono disabilitare) ma i piccoli ronzii di rumore bianco fanno sì che il tutto diventi, oltre che magico, anche soporifero. Diciamo che ritrovarmi riversa sul divano immersa nel sonno profondo è capitato una sera sì e l’altra? E l’altra pure.

Il villaggio di Natale

è entrato a buon diritto nelle tradizioni della mia famiglia. Mamma scalpita già da Settembre e io onestamente vorrei proprio lasciarlo lì come installazione permanente (Il Nippotorinese non ne può più. Guarda un po’ che novità!).

Del resto nel cuore di molti, compreso il mio, il Natale è uno status of mind. Un modo per essere felici. O perlomeno provarci. Perché in fondo c’è qualcosa di più importante che provarci nonostante tutto, tutti e le avversità? Credo proprio di no.

 

Il Video su Igtv

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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