Ricette Vegetariane e Vegane

Ma cosa hai messo nel caffè? Il Fettamisù

IL FINTO TIRAMISÙ – MA COSA HAI MESSO NEL CAFFÈ?
Riccardo Del Turco 1969

Ho preparato, come anticipato nelle storie su instagram, delle ricette facilissime, veloci e gustose da mangiare sul divano insieme per le cinque serate di Sanremo.
Per me ha sempre avuto un posto speciale nel mio cuore. Io, papà e mamma lo seguivamo sempre ed era una festa. Puntavamo tutto sul nostro preferito, tifavamo e l’ultima sera si facevano le ore piccole. Mamma, che non ha mai amato cucinare torte e dolci, preparava un dolcetto facilissimo con biscotti e crema di cioccolato e per noi era davvero una festa. Serate semplici di un Italia che sembra non esistere più se non nei ricordi.
Ma che può sicuramente tornare, senza lasciare andare la nostra mano.

Su Telegram abbiamo fatto una chat dove poter chiacchiere insieme dal 1 al 5 Febbraio. Sarà come stare sul divano insieme.

Forse un vero tiramisù da mangiare sul divano guardando Sanremo sarebbe stato troppo pesante e allora ho pensato che il fettamisà si sarebbe rivelato a dir poco perfetto per l’occasione; fermo restando che rimane un’idea strepitosa per la colazione. Lo prepari la sera prima e la mattina seguente ti svegli con un bel sorriso davanti al bicchierone di bontà.

Cosa ti serve?

Delle fette biscottate
Uno yogurt bianco vegetale o quello che preferisci
Cacao amaro in polvere
Zucchero, sciroppo di riso, dolcificante, qualsiasi cosa che ti piace per zuccherare
Caffè (ma anche Dec se non lo reggi come me) o se non ti piace semplicemente latte o latte vegetale

Inzuppi le fette biscottate e alterni con lo yogurt bianco che hai zuccherato come preferisci. Procedi nella classica preparazione del tiramisù e chiudi con il cacao amaro in polvere. Io l’ho preparato nel bicchiere e quindi ho dovuto sbriciolare le fette biscottate ma se lo fai nella teglia classica come accade con il dolce tradizionale potrai tagliare le fette proprio come avviene nel più classico dei tiramisù.
Ti sorprenderà!
Lascialo in frigo almeno 4 ore ma anche tutta la notte senza problemi.

Il Video su instagram

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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