Ricette Vegetariane e Vegane

Elf Hat: I cappellini da elfo – Snack per Natale

Deliziosi cappellini da elfo

 

Parola d’ordine? EASY TO MAKE YUMMY TO EAT !

Easy to make yummy to eat! Recitano così questi piccoli e sfiziosi cappellini da elfo famosissimi in tutto il globo. Ci sono diverse interpretazioni che comprendono anche caramelle, glasse e pasta di zucchero ma oggi ne ho fatto qualcuno, di cappellino, semplice con del solo cioccolato bianco e zuccherini proprio come piacciono agli elfi. Perché lo sai che ne vanno matti; oltre al porridge e risolatte intendo, ma di questo parleremo più avanti. Quest’anno gli elfi, i nisser, Julenissen, rødnisser et similia saranno tra i protagonisti del nostro fittissimo calendario natalizio che annuncerò a giorni con tanto di programma-orari e spiegazioni. Basta immergere le classiche patatine a forma di cono -che è chiaro a tutti sia in realtà un cappellino da elfo- nel cioccolato bianco e via di zuccherini. Solidificherà, il cioccolato, in poco tempo e il contrasto dolce/salato farà il resto. È un’idea davvero carina, divertente e che richiede pochissimo tempo: filosofia di questo Easy Christmas.

ELF ON THE SHELF

Se non conosci la storia di Elf on the shelf c’è un articolo dedicato, qui.

Quello che le foto non dicono:

Il piattino è di Villeroy, collezione natalizia. Elf on the shelf lo trovi in libreria o su amazon e c’è anche la versione femminile qualora ti interessasse.

Le patatine

Si trovano come Virtual di San Carlo, 3 D’s Bugles di Lay’s o Coni di Amica chips e ci sono diverse versioni anche aromatizzate e speziate. Le codette -zuccherini- tonde mi piacciono molto di più in questo caso ma non le trovo mai (segue: uff!)

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Iaia
Iaia
Grazia Giulia Guardo, ma iaia è più semplice, è nata il 12 12 alle 12. Il suo nome e cognome è formato da 12 lettere ed è la dodicesima nipote. Per quanto incredibile possa sembrare è proprio così. Sicula -di Catania- vive guardando l’Etna fumante e le onde del mare. Per passione disegna, scrive, fotografa, cucina e crea mondi sorseggiando il tè. Per lavoro invece fa l’imprenditrice. Digitale? No. Vende luce, costruisce e distrugge. Ha scritto un libro per Mondadori, articoli per riviste e testate e delira pure su Runlovers, la comunità di Running più famosa d’Italia; perché quando riesce nel tempo libero ama fare pure 12 chilometri. Ha una sua rivista di Cucina, Mag-azine, che è diventato un free press online. È mamma di Koi e Kiki, un labrador color sole e uno color buio, mangia veg da vent’anni, appassionata di cinema orientale e horror trascorre la sua giornata rincorrendo il tempo e moltiplicandolo.

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