I chutney sono delle delizie perfette da gustare sotto le feste, ma soprattutto barattolini preziosi da regalare. In questi anni ne ho fatti diversi e per le più disparate occasioni.
Yotam Ottolenghi è uno scrittore di cucina, nato e cresciuto a Gerusalemme. Ha studiato all'Università di Tel Aviv. Yotam invece di arruolarsi nelle unità di combattimento (IDF) è entrato nell'Intelligence. Ha completato un master in letteratura e lavorato a Haaretz, uno dei più grandi quotidiani di Israele. Nel 1997 si trasferisce in Gran Bretagna per iniziare un dottorato di ricerca e nel frattempo (visto che aveva tanto tempo a disposizione *sbatte la testa sul muro) decide di frequentare Le Cordon Bleu, scuola di cucina prestigiosissima, a Londra. Il bello? Che è solo l'inizio di una piccolissima parte della sconvolgente e avventurosa, quanto incredibile, biografia di questo grande uomo a cui ho costruito saggiamente un altarino in casa. L
Chloe Cocker è nata e cresciuta in una famiglia vegetariana. Ex avvocato, ha trasformato la sua passione per la cucina diplomandosi chef alla Leiths School of Food and Wine. Jane Montgomery ha abbandonato la carriera di pubblicitaria per incanalare il suo talento creativo e l'amore per la cucina. Il fotografo che scatta per questo libro è William Reavell, londinese e specializzato nel food.
Un libro di cucina vegetariana, ergo non estremista dai; anzi tutt'altro. Piatti prelibati con ingredienti di facile reperibilità e che si possono replicare giornalmente senza alcun tipo di difficoltà . Diviso per:
Colazione e Brunch
Stuzzichini
Salse e Contorni
Minestre e Insalate
Piatti principali
Dolci prelibatezze
Le foto sono interessanti, la carta non patinata e lucida ma più casalinga e morbida e i colori un po' spenti. Non come quelli accecanti di Donna Hay per capirci. Orientati più alla Jamie Oliver ma siamo lontani anni luce da quel risultato. Alle due autrici piace vagare per mercatini e ce lo raccontano nell'introduzione. Prediligono chiaramente la frutta e la verdura di stagione e cereali, legumi, noci e semi. Sottolineano quanto sia sbagliato immaginare i piatti vegetariani come insipidi e privi di gusto e che purtroppo molti profani che si sono imbattuti magari in questo tipo di preparazioni cominciano a demonizzare la suddetta categoria. E mi trovo d'accordissimo con questa semplice quanto vera considerazione.
Occorrono (senza quantità oggi. Un'idea da trasformare. Ti  va?)
Zucchine tagliate con la mandolina sottili sottili (lasciale marinare in un po' di succo di limone...
https://youtu.be/9_upa-qR9sA
E' un'insalata con Tofu, Agrumi, Fragole, Mirtilli e Spinaci e dressing di Olio, senape e succo d'agave. E ci sono pure i semi di...
I noodles si preparano secondo le indicazioni; che non è una furbata da dire ma effettivamente dipende dalla tipologia. Alcuni ad esempio non vogliono...
Phaseolus limensi,
leggo. Pianta erbacea annuale delle famiglia delle leguminose. Fagiolo del Papa coltivato in America meridionale soprattutto in Perù dal 6000 A.C. (apperò). Li trovi nel biologico nuovo fiammante di Catania centro, allestito all'interno di un borghetto delizioso di cui mi sono francamente invaghita non poco.C'è il parcheggio. C'è il ristorante con piatti naturali e biologici e c'è pure il Naturasì. Cos'altro volere? Questi fagioli semplicemente lessi (nell'acqua di cottura ho messo la konbu) e serviti con abbondante pepe nero, mia ultima fissazione ma passerà ne sono certa, sono saporiti e hanno una consistenza morbidissima. Certo sì è proprio un "comunissimo" fagiolo a guardarlo distrattamente; come sapore intendo. Ma se si presta attenzione e si lascia sciogliere in bocca le note sono essenzialmente diverse.
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