L'impatto scenico di queste fluffose, che non possono non farci pensare alla voce di Agnes che urla "it's so fluffy", è regale e importante. Portarle sulle tavole delle feste sarà un quid talmente chic che è inutile commentarlo.
Non c'è foodie che non si commuova davanti a un prodotto artigianale. Il torrone confezionato con le sante manine, il panettone lievitato sei settimane al calduccio di un plaid, un prodotto tipico regionale e non.
Ho preso l'ultimo di Donna Hay e che dire se non che me ne sono innamorata perdutamente? Sempre della Guido Tommasi Editore. Copertina solida e non troppo rigida, ruvida e con base nera più un tripudio di colori senza contare il classico e inconfondibile stile di Donna Hay. Ventotto euro ben spesi e senza pensarci, insomma. Dei libri di Donna Hay ho parlato così tante volte che se segui questa rubrica
Pellicole, libri, clown, fobie e meraviglie
Nel tempo, senza alcuna organizzazione o progetto definito, sono nate delle rubriche. Nella stragrande maggioranza delle volte, pur appassionandomi...
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